MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] seguito di Soranzo e si spostò da Padova a Venezia, dove incontrò Antonio Telesio che, dal 17 ott. 1527, leggeva «in humanità» ai «secretari Roma e Napoli dal 1537 al 1540, e Bernardino Danieletto. Seguì contemporaneamente Giulia Gonzaga a Fondi, dove ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] defectu aetatis, l'ordinazione sacerdotale. Il 12 genn. 1565 rinunziò alla diocesi in favore di Tommaso Telesio, fratello del filosofo Bernardino, riservandosi tuttavia una rendita di 2200 scudi sui frutti della mensa arcivescovile.
Fece parte, col ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] da Francesco Franchini. Si fermò a Napoli, dove, oltre al Telesio e ai fratelli Martirano, ritrovò lo zio, che lo riportò
Nel 1535 aveva già pubblicato a Venezia presso l'editore Bernardino De Vitali tutte le sue opere, le epistole (Epistularwn libri ...
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RAMBERTI, Bartolomeo
Giampiero Brunelli
RAMBERTI, Bartolomeo. – Nacque a Venezia verso il 1503 da Andrea e da Chiara (di cui non è conservato il cognome).
La sua famiglia era originariamente istriana [...] rimase in contatto con gli amici letterati: oltre al citato Antonio Telesio, si incontrano nel suo epistolario i nomi di Lazzaro Bonamico, Pietro Aretino, Bernardino Maffei, Damian Pflug, Sperone Speroni. Alcuni corrispondenti appartenevano a quel ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] buone opere di vari autori; si ricordano: G. B. Telesio: De his quae in aere fiunt et de terraemotibus (1570), il C. si recò a Sulmona cedendo la bottega al figlio Bernardino, cui affiancò come socio Marineo d'Alessandri, che già aveva tenuto ...
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