Pittore (Verona 1528 - ivi 1590); fu uno degli aiuti di Paolo Veronese, ma rimase sempre legato alle forme accademiche genericamente ispirate al manierismo emiliano e a Giulio Romano. Opere sue nelle chiese e nel museo di Verona. Fu autore di affreschi decorativi con finta prospettiva e grottesche (palazzo Canossa a Venezia; palazzo Thiene a Vicenza, in collaborazione con A. Canova) ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] spazio circostante saranno fonte di imitazione da parte dei giovani pittori, da Paolo Farinati a Paolo Veronese, da BernardinoIndia a Battista del Moro.
Le tematiche, queste sì "evangeliche", della vocazione e del "libero arbitrio" sono invece al ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] la decorazione di palazzo Canossa a Verona: il B., che vi era presente assieme con Battista del Moro, BernardinoIndia, Eliodoro Forbicini e lo stuccatore Bartolomeo Ridolfi, affinò nell'impresa quelle sue tipiche risorse di frescante che rimarranno ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] successo risiedono sia nella mancanza di una concorrenza diretta (gli artisti della generazione veronesiana, come Fasolo, Zelotti, BernardinoIndia e Anselmo Canera, morirono infatti tutti tra l'ottavo e il nono decennio del secolo), sia nell ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] di S. Maria in Organo (Garibotto, 1926, p. 173), F. eseguì nel 1563 (Dal Pozzo, 1718, p. 269), in collaborazione con BernardinoIndia, la perduta pala di S. Zeno. È noto anche per la citazione da parte di un contemporaneo mantovano, il quale nel 1564 ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] scenografiche rimontanti a fonti comuni e ben diffuse e non ad una discendenza di uno dall'altro, l'evidente cifra alla BernardinoIndia con cui il pittore sigla l'angelo a mezz'aria può far sospettare, se non un discepolato, almeno stretti rapporti ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] con Alessandro Bustini e direzione d’orchestra con Bernardino Molinari. Pur non ritenendosi particolarmente dotato come che lo portò in Francia, Canada, Stati Uniti, Messico, India e Giappone. Sfumò invece nel 1964 un progettato Tannhäuser a ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] nel 1571 e 1572.
Finalmente poté riprendere la strada per l'India e per Hormuz con una grossa partita di lacca. Da Hormuz diviso tra i quattro figli dei suoi fratelli Zuan Maria e Bernardino.
Il testamento del 1599 fu pubblicato il 7 nov. 1601 ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] sostenere il progetto dei minori osservanti di far dichiarare s. Bernardino da Siena dottore della Chiesa, impegno che lo assorbì per coloniali (aveva fondato una casa in Congo, una in India ed una in Manciuria); nella medesima congregazione poi, con ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] 1861 (142 pp.), ampio esame di un'opera di Bernardino Biondelli, pubblicata nel 1856. Il Biondelli, fervido divulgatore usciti in varie riviste, specialmente nei domini italico, indiano e greco. Parallelamente agli studi romanzi venivano portati ...
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subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; non si può fargli un’osservazione, che s....