Regista tedesco (Amburgo 1891 - Berlino 1966); esordì ad Amburgo nel 1918 come regista ai Kammerspiele; nel 1922 fu a Monaco, dove collaborò tra l'altro con il giovane B. Brecht, e dal 1923 a Berlino, [...] assunse la direzione dei Kammerspiele di Monaco, fu poi regista dello Hebbeltheater di Berlino (1947) e quindi del BerlinerEnsemble di Brecht-Weigel sin dalla fondazione. Dal 1931 fu attivo anche come regista cinematografico: Fünf von der Jazzband ...
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Regista teatrale svizzero (Yverdon 1922 - Berlino 2006); allievo e assistente di B. Brecht, debuttò nel 1952 come regista del BerlinerEnsemble, per cui diresse in prevalenza opere di Brecht, pur cimentandosi [...] talora in opere del repertorio classico (Sofocle, Shakespeare, Molière); dal 1969 ha diretto il Volksbühne a Berlino Est. Considerato dalla critica il più acuto allievo di Brecht, B. ne ha saputo derivare, ...
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Attrice e cantante tedesca (Wetzlar 1924 - Berlino 2016). Si affermò al Deutsches Theater di Berlino (1951-60) nei più importanti ruoli del repertorio classico e contemporaneo. Passata al BerlinerEnsemble, [...] divenne una delle interpreti più prestigiose del teatro di B. Brecht. Da molti anni si dedica prevalentemente ai recital di poesie e canzoni del drammaturgo tedesco. Ha recitato, inoltre, in diversi film ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] Ensembles, hrsg. H. Weigel, Berlin, Henschelverlag Kunst und Gesellschaft, 19612 (trad. it. Fare teatro. Sei allestimenti del BerlinerEnsemble, Milano, Il Saggiatore, 1969).
v.o. toporkov, K.V. Stanislavskij na repetitsii, [s.l.] 1949 (trad. it ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] aspetti lasciati in ombra dalle immagini divenute canoniche (ibid., p. 140).
In modo simile Brecht regista. Memorie dal BerlinerEnsemble (Bologna 1989, con Laura Olivi) intese «rifarsi ai tratti più incoerenti dell’ultimo Brecht, e non ai punti ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] gli Stati Uniti. In Europa scelse come propria residenza la Repubblica Democratica Tedesca e nel 1949 inaugurò il BerlinerEnsemble con Mutter Courage und ihre Kinder, protagonista Helene Weigel, dedicando gli ultimi anni della sua vita a questa ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] l'esempio del teatro di B. Brecht che, stroncato dalla repressione nazista, solo nel dopoguerra, ripreso dal BerlinerEnsemble, sarebbe divenuto un punto di riferimento per le forze più vive e impegnate della scena internazionale. Sulla base ...
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LJUBIMOV, Jurij Petrovič
Roberta Ascarelli
Attore teatrale e cinematografico e regista teatrale russo, nato a Mosca il 3 settembre 1917. Ha esordito come attore nel 1940 al teatro Vachtangov di Mosca [...] buona del Sezuan di Brecht riletta in chiave popolare e carnevalesca con grande originalità rispetto alla tradizione del BerlinerEnsemble. L'enorme successo dell'allestimento, riproposto nel 1964 al teatro Taganka, ha indotto il regista a costituire ...
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