MUSGU
Renato Biasutti
. Popolo negro stanziato sul medio Logone (Africa Equatoriale Francese) appartenente al gruppo linguistico Kanuri. Sono d'aspetto assai rozzo e primitivo, ma rappresentano la civiltà [...] tipica degli agricoltori sudanesi poco toccata dai più recenti influssi berberi o fulbè. In comune con altri gruppi del Logone hanno l'abbondanza delle mutilazioni artificiali (disco labiale). Caratteristica e interessante è l'abitazione che ha la ...
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ORFELLA
Nello Puccioni
. Gruppo indigeno, accantonato nella Tripolitania orientale, nel territorio confinante a nord con le regioni di Tarhuna, Zliten e Misurata, a ovest con le regioni di Garian e [...] totalità degli abitanti del territorio che dagli Orfella appunto prende nome (secondo il computo presuntivo del De Agostini circa 26.500 Berberi su un totale di circa 30.000 individui).
Gli Orfella sono divisi in due partiti politici in lotta fra di ...
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Uomo d'arme spagnolo (n. Madrid 1582 - m. 1641 circa); narrò in una Vida, pregevole per la vivacità dello stile e la forma concisa e movimentata, le vicende della sua vita avventurosa di pirata, tra l'altro [...] al servizio dei Cavalieri di Malta, contro Berberi e Turchi. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ); ma, dopo le prime vittorie, la penetrazione cristiana nella S. musulmana subì un arresto.
Invocati dai re di Taifas, i Berberi almoravidi passarono in S. sconfiggendo Alfonso VI di Castiglia a Zallāqa (1086) e tra il 1091 e il 1110 riconquistarono ...
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pieds-noirs
(fr. «piedi neri») Termine, di origine incerta, utilizzato per indicare i cittadini di nazionalità francese abitanti in Algeria fino all’indipendenza del Paese (1952). Per estensione, il [...] termine si applica a tutti gli algerini rimpatriati in Francia dopo la stessa data: ai berberi e agli arabi naturalizzati francesi (detti anche harkis); ai discendenti della comunità ebraica algerina, ai quali l’autorità coloniale francese aveva ...
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IBN KHALDŪN
Michelangelo Guidi
. Forma abbreviata del nome del celebre storico arabo ‛Abd ar-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Khaldūn (quest'ultimo è nome del lontano capostipite della famiglia, passato dal [...] -51, voll. 2) e traduzione (Algeri 1852-1856, voll. 4, di cui i 2 primi ristampati a Parigi 1925-27) della Storia dei Berberi per opera di M. G. De Slane. Quel che riguarda la Sicilia fu pubblicato e tradotto da M. Amari, Bibliot. arabo-sicula (testo ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] immenso impero; sì che appare come una delle più grandi e nobili figure della storia nord-africana, una specie di Carlo Magno berbero. In mezzo all'anarchia che dominava in quelle regioni, fra i piccoli deboli principati e le tribu̇ in lotta fra loro ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] che il Mochi considerò di provenienza asiatica: nelle forme facciali la serie più numerosa mostra leptoprosopia e leptomesorinia.
I Berberi orientali, insieme con tutti i gruppi umani che abitano l'Africa mediterranea, furono considerati come il ramo ...
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LAMĀYAH (nella pronuncia dialettale Lemāyah, Lmāyah)
Francesco Beguinot
Nome d'una tribù berbera riconnessa dalle genealogie indigene col grande ramo etnico dei Darīsah, e che nei secoli VIII-IX d. C. [...] ebbe qualche importanza nelle vicende del Khārigismo africano, contribuendo alla fondazione del regno ibādita di Tīhart (v. berberi). Gruppi di discendenti degli antichi Lamāyah si trovano nel territorio di Zanzur (Tripolitania), nell'isola di Gerba, ...
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saraceni (gr. sarakenos)
saraceni
(gr. sarakénos) Nella Geografia di Tolomeo, erano così chiamate alcune popolazioni viventi in territorio siriano, al confine con la Penisola Arabica; l’uso del termine, [...] nel Medioevo cristiano, passò a significare in generale i musulmani, anche non arabi (per es. i pirati siciliani e berberi nel Mediterraneo). L’etimo di s. è incerto: la derivazione più probabile è dall’ar. sharqiyyun «gli orientali». Appare ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...