Ecclesiastico (Pomuk, od. Nepomuk, Boemia, tra il 1340 e il 1350 - Praga 1393), studiò a Praga e a Padova e divenne notaio e poi capo della cancelleria arcivescovile di Praga (1377). Nel 1393, scoppiata [...] di Kladruby ponendovi un proprio favorito), G. difese la libertà della Chiesa e del suo arcivescovo. Arrestato, dopo interrogatorî e torture fu gettato nella Moldava e fatto annegare. Fu proclamato santo da BenedettoXIII nel 1729; festa, 16 maggio. ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di BenedettoXIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Cardinale (n. 1350 - m. Bulla, presso Losanna, 1418); arcidiacono di Reims fino al 1403, fu creato (1404) cardinale e arcivescovo di Tarantasia dall'antipapa BenedettoXIII, a cui fu a lungo fedele. Caduto [...] in disgrazia di lui, sottrasse la Savoia all'obbedienza dell'antipapa e riuscì a farsi riconoscere i suoi benefici dal neoeletto Alessandro V. Amico e fautore di Giovanni XXIII, che lo nominò cancelliere ...
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Domenicana (Narni 1476 - Ferrara 1544); della famiglia Brocadelli, dopo drammatiche vicende matrimoniali con un conte Pietro milanese, lasciata libera dal marito, entrò nel terzo ordine domenicano a Narni [...] le sacre stimmate (1496). Chiamata a Ferrara dal duca Ercole d'Este (1499) per curare l'educazione di nobili fanciulle, vi fondò un monastero (1501). Culto permesso nel 1710 da Clemente XI; proclamata beata da BenedettoXIII; festa, 16 novembre. ...
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Domenicano (n. Gerona 1320 circa - m. 1399). Inquisitore generale d'Aragona (1357), agì violentemente contro i valdesi; recatosi a Roma per il conclave del 1378, scrisse, durante lo scisma, contro Urbano [...] osteggiò i lullisti e intervenne nel processo contro Vincenzo Ferreri; inviso in patria, si trasferì nel 1393 in Avignone presso BenedettoXIII, sino al 1397. Dei molti suoi scritti è stato stampato (molte volte tra il 1503 e il 1607) il Directorium ...
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Umanista e teologo (Clémanges, Marna, 1363 o 1364 - Parigi 1437). Discepolo a Parigi di Pietro di Ailly e di G. Gerson, nel 1393 rettore dell'università, nel 1397 scrittore nella cancelleria di Benedetto [...] XIII, di cui fu segretario nel 1408, quando questi divenne antipapa. Dopo la caduta di questo, C. si ritirò a vita claustrale. Umanista più raffinato che dotto, nello scritto De corrupto Ecclesiae statu si fa sostenitore di una riforma della Chiesa. ...
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Ecclesiastico (Saint-Exupéry 1339 - Avignone 1401); cardinale nel 1367, ebbe, dal 1369, l'incarico di "camerarius" del collegio cardinalizio. Nelle vicende che condussero al grande scisma, ebbe parte notevole: [...] tentò invano, come inviato dell'antipapa Clemente VIII in Germania, di acquistarsi il favore dell'imperatore Venceslao. Scrisse un trattato contro BenedettoXIII. ...
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Cronista siciliano (sec. 13º-14º), nativo di Noto; assistette (1329) all'eruzione dell'Etna, e (1334) fu inviato in missione dal re Federico ad Avignone presso il papa BenedettoXIII. Scrisse una Historia [...] sicula, dal 1282 al 1337 ...
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Bernardo Garnier, sacrista di Rodez, eletto il 12 nov. 1425 da Jean Carrier, già arcidiacono di Rodez e vicario generale dell'antipapa BenedettoXIII, non ebbe alcuna autorità e morì poco dopo. ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] senza più fare ritorno nella città natale.
Il nuovo pontefice Benedetto XIV nominò il cardinale Ruffo, divenuto decano del S. successivo, ottenuto anche il favore del nuovo pontefice Clemente XIII, che lo raccomandò al nipote, il neocardinale Carlo ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...