CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] Spirito Santo, il canonico e cantore Benedetto di S. Pietro un ordo per le cerimonie della Chiesa romana, il Liber politicus.
La dalle rivendicazioni dell'imperatrice Matilde, figlia di Enrico I (morto nel 1135) e vedovadell'imperatore Enrico ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] Maria, moglie di un "superista" (vedovadell'assassinato Gregorio?), subì la pena oltraggiosa . 344-345. - Non hanno valore scientifico le due pubblicazioni di G. Quatrini, Dello scambio di papa A. I con s. A. III venerato a Nonantola, Modena 1890 ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] delle Chiese cristiane in genere e della romana in ispecie, e dei poveri, degli orfani, dellevedove 20 dicembre 1046, dove Silvestro III e Gregorio VI furono deposti, mentre Benedetto IX subì la stessa sorte a Roma il 24 dicembre. Dopo di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] del re, che aveva rapito la figlia di Carlo, Giuditta (vedova del re del Wessex dall'860, era tornata dal padre che a S. Pietro, non all'interno della basilica ma, secondo una prassi inaugurata da Benedetto III e ripresa dai suoi successori (Giovanni ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] settembre 1750, lasciando la vedova con una femmina e quattro cardinali presenti, due di Benedetto XIV (il decano Albani e . Spagnesi, San Pantaleo, ivi 1967.
A.M. Corbo, L'esportazione delle opere d'arte dallo Stato Pontificio tra il 1814 e il 1823, " ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , Giulio II colla stessa Giulia - la quale, vedovadell'Orsini morto ancora il 1° luglio 1500, si Parente, Bari 1940, s.v.
Lettere inedite di Benedetto XIV al card. A.M. Querini da un codice della biblioteca arcivescovile di Udine, a cura di L. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] monaco Teodosio, il quale aveva anche l'appoggio dell'imperatrice Eudossia, la vedova di Teodosio II, che risiedeva a Gerusalemme. per volere di Benedetto XIV, che dopo l'uscita del primo volume volle dichiarare L. dottore della Chiesa con la ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] usanza di uccidere e seppellire con il capo anche la vedova e i servi, per es. in ambito scandinavo, definirono gli elementi principali per il rito della benedizione dei c.: all'aspersione dell'acqua benedetta e alla recita di litanie si aggiunsero ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Nel 1576 scorta Isabella Gonzaga, sorella di Guglielmo e vedova del marchese di Pescara, da Vasto, per Loreto annui proventi della "prevostura" di S. Benedetto nel Mantovano e dell'abbazia di Leucedio nel Monferrato, ma non su quelli dell'abbazia di ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] insieme con gli scritti del Valdés il C. fu tra i primissimi a poter leggere il Beneficio di Cristo di don Benedetto da Mantova, in una delle due revisioni del Flaminio e ancora manoscritto, e ne fece copia per amici.
Nel maggio del 1541 il C. partì ...
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