Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] definitiva e ufficiale del non expedit pontificio a opera di Benedetto XV, «Fede e Ragione» fondata e diretta dal Jacini, a cura di A. Pellegrini, Milano 1975.
5 A.A. Alfieri, A. Casati, T. Gallarati Scotti, Parole di introduzione, «Il Rinnovamento», ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] I due massimi esponenti del pensiero laico del tempo, Benedetto Croce e Giovanni Gentile, la elogiarono, mentre invece furono della cultura (e della coscienza) italiana: da Vittorio Alfieri a Antonio Rosmini, Francesco De Sanctis eGabriele D’Annunzio, ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] delle Dissertationes; forse per la liberalizzazione introdotta nel 1757 da Benedetto XIV, i suoi lavori di meccanica celeste non destarono più terrestre.
Nel 1783 il F. fu visitato da V. Alfieri, che gli affidò la diffusione a Milano del secondo ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] su iniziativa del cardinale olandese van Rossum, uno degli alfieri dell’attacco contro il modernismo. La Società, che aveva che si fregiarono, purtroppo, di un’introduzione di Benedetto Croce34. Ma come stupirsene se perfino Ernesto Buonaiuti poteva ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , di analoga natura, dedicati al nuovo papa Benedetto XIV, che anche in seguito, pur fra le . 317; E. Bertana, Il teatro tragico italiano del secolo XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. della letteratura italiana, Suppl., IV (1901), pp. 57 ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] come il vicario del S. Uffizio Giovanni Alberto Alfieri di Magliano e i fautori dei gesuiti, seguivano come cardinale.
Attorno al 1750 "per cabala di corte", come scrisse Benedetto XIV al card. de Tencin, il D., sentendosi mal visto, trascorreva ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] ; a Milano ebbe frequenti contatti con Gallarati Scotti, Alfieri e Casati.
Intanto per il tramite del Semeria aveva terza dell'agosto 1914 ai cardinali riuniti nel conclave che elesse Benedetto XV, la quarta al cardinal Ferrari del 1915) e tre brevi ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] codice sono stati pubblicati in versione italiana da A. Alfieri: La cronaca della diocesi nocerina nell'Umbria scritta dal Modena 1907, pp. 5041, 5051, 5127, 5142, 5161; Le lett. di Benedetto XIV al card. de Tencin, I, (1740-1747), a cura di E. ...
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viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., di ciascuno degli organi interni, racchiusi...
sdegnoso
sdegnóso agg. [der. di sdegno]. – 1. a. Di persona che dimostra sdegno, cioè avversione, disprezzo o rifiuto per tutto ciò che le appare in contrasto con i proprî gusti, con i proprî principî: un uomo s. di ogni compromesso; è sempre...