SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] una corte resa magnifica dalla presenza dell'aristocrazia gota, e, marito dellavedova di Rodrigo, forse era giunto a degli scultori spagnoli, compie grandi opere (altare di S. Benedetto nel museo di Valladolid, metà degli stalli del coro superiore ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] assieme col cadavere di questo. Traccia di tale inferiorità dellavedova è già in epoca antica: la donna era esclusa dalla la codificazione. - Merita menzione particolare l'opera di Benedetto XIV, come scrittore e come legislatore (disciplina del ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] in quale misura, ne fu anche protagonista. Infatti Benedetto da Cesena nel De honore mulierum composto tra il 1452 fu trascritta alla fine dell'inventaflo dei libri lasciati da Giovanni di Marco, redatto a Rimini su istanza dellavedova il 20 luglio ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] marito comprava la moglie che, se rimaneva vedova, disponeva liberamente della propria dote; alla fedeltà coniugale era obbligata soltanto mentre la seconda riteneva perfetto il m. che fosse benedetto dal sacerdote, col solo consenso degli sposi.
I ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] per passare poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova di Gian Galeazzo, che vi dimorò fino alla mura e il castello e risollevate le condizioni economiche e sociali della città.
Gli Spagnoli e i Borbone
Dal sec. 16° l'egida di Benedetto Croce intorno alla ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dal 1313 al 1335 e le sue relazioni con Giovanni XXII e Benedetto XII, in Miscell. lucchese di studi storici e letter. in delle spose è il rosso; il colore delle nubili, e specialmente delle giovinette, è il verde o il celeste; il colore dellevedove ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] debole governo di reggenza, guidato da una donna, l'imperatrice vedova Agnese, e da un vescovo, Enrico di Augusta, l'alta . Il re rifiuta e, alle reiterate insistenze dell'ambasciatore Benedetti, una prima volta tronca il colloquio sulla passeggiata ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] siècles, Göteborg 1907; M. Polo, Il Milione, a cura di L.F. Benedetto, Firenze 1928, e Henry Yule, The book of ser Marco Polo, 3ª edizione ancora seguito nel 1622 alla sepoltura d'una dellevedovedell'imperatore Shun Chih, insieme con la quale furono ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Come Geremia pianse la vedova Gerusalemme, così D di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io potesse Procolo, in Studi danteschi, III, pp. 89-128. Intorno ai primi anni dell'esilio: M. Barbi, Sulla dimora di Dante a Forlì, in Bull., s ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] sec. XVI: Filippo, Benedetto e Bernardo Giunta stamparono classici proposto, in cui sono adoperate le forme latina e greca dell'e e dell'o, le due s lunga e corta, il doppio z Joh. Fabri, il secondo dalla sua vedova.
L'opera di Gerson, De tentationibus ...
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