RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando
Oronzo Brunetti
RUGGIERI (Ruggeri), Ferdinando. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1687 da Giovanni Battista, scenografo e costumista alla corte del gran principe Ferdinando [...] progetto per la facciata del palazzo su via dei Servi, 1738); quindi, fuori città, i Pucci (Lastra a Signa, villa di Bellosguardo, prosecuzione dei lavori di Foggini, 1730 circa) e i Tempi (Montemurlo, villa del Barone, progetto per la cappella, 1735 ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] citato nella biografia. è probabilmente dovuto sempre a una committenza Strozzi l’Angelo custode di S. Vito a Bellosguardo, dall’insolito sfondo paesistico con rovine antiche, opera matura dell’artista ma ancora debitrice agli insegnamenti di Pagani ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] imposti dai tempi, la continuità con il passato. Nell'agosto 1879, dimessosi da ogni carica, si ritirò nella sua villa di Bellosguardo, a Signa, dove morì il 28 giugno 1884, poco prima che il Comune di Firenze potesse deliberare la concessione della ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] . Tradizionalmente riferito a Piamontini è il S. Francesco di Paola, oggi nel piazzale d’ingresso all’ex convento omonimo presso Bellosguardo, terminato entro il 5 luglio 1695 (Bellesi, 2008, p. 42 note 94-95), di cui esiste un’altra versione ora ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] il ponte rustico fra il lago superiore e quello inferiore, un tempietto tuscanico (il "Bersò"), la villa di Bellosguardo.
A testimonianza dell'apporto progettuale del C. resta il disegno 6352del Fondo Martelli nel Gabinetto delle stampe degli Uffizi ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] casa di famiglia in via Nuova. Il 19 apr. 1494, per conto della famiglia, acquistò una villa sulla collina che sale a Bellosguardo dallo Spedale di S. Maria Nuova. Il 15 nov. 1499 fu immatricolato nell'arte dei medici e speziali che nel Quattrocento ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dalle precedenti esercitazioni canoviane sul soggetto, fu dedicato dal poeta allo scultore che egli invitava alle balze ridenti di Bellosguardo ("nuovo meco darai spirto alle Grazie"), nel concetto che fosse la poesia a ispirare la scultura e non ...
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bellosguardo
s. m. [comp. di bello e sguardo] (pl. beglisguardi). – Luogo da cui si gode un bel panorama; è anche frequente come toponimo (nome di un centro in provincia di Salerno, ecc.; particolarmente nota, per la celebrazione che ne fa...
sguardo
s. m. [der. di sguardare]. – 1. a. L’atto di guardare: rivolgere uno s.; evitare lo s. di una persona, per timidezza, pudore o consapevolezza di colpa nei suoi riguardi; rispondere allo s., guardare a nostra volta chi ci guarda; non...