DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] Niccolò detto Anichino - ereditò committenti di grande prestigio, quali il monastero del Paradiso presso Firenze e, soprattutto, il battisterofiorentino.
Questo, o meglio l'arte di Calimala, suo organo tutore, pagò a Giovanni più di 43 fiorini nel ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] febbr. 1453 i due titolari ricevettero l'incarico di realizzare la cornice bronzea per la porta di Andrea da Pontedera del battisterofiorentino; l'inizio dei lavori è però attestato solo a partire dall'aprile del 1456, dopo la morte di Lorenzo.
Una ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] il contratto che il 24 genn. 1444 lo impegna per tre anni comeaiuto del Ghiberti nell'esecuzione della porta est del battisterofiorentino. E presso il Ghiberti lavora nel 1444, 1445, 1446. Ma egli era nato all'arte con il Beato Angelico: si suppone ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] . In qualità di console egli concesse ad Andrea Sansovino, legato all'arte dal contratto per il Battesimo di Cristo, nel battisterofiorentino, la licenza di recarsi per qualche tempo a Roma.
In questi anni il giudizio negativo del C. sulla realtà ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] del Bargello, si assiste ad un rapido aggiornamento ai maggiori fatti fiorentini contemporanei, in particolare modo al Ghiberti dei rilievi della porta Nord del battisterofiorentino, del quale il supposto D. accoglie spunti soprattutto nella lunetta ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] Tafi e di Cimabue; e il G., accanto al Tafi, avrebbe esordito collaborando ai mosaici della cupola del battisterofiorentino ed eseguendo autonomamente i trentasei Profeti che ornano i plutei dei matronei, una serie databile agli inizi del Trecento ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] campanile del duomo (1334-41), i rilievi con le Virtù eseguiti da Andrea Pisano per le porte bronzee del battisterofiorentino (1330-32) e, soprattutto, di essersi ispirato alle figure, sedute, delle Virtù teologali e dell'Assunta nel tabernacolo di ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] fino ad allora in dominio di stirpi signorili.
G. morì il 14 luglio 1230 e fu sepolto all'interno del battisterofiorentino in un sarcofago tardoromano, detto "della fioraia" per le figure scolpite nel bassorilievo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] a giungere alla citazione puntuale, con l'opera di Ghiberti, e in particolare con quanto egli andava progettando per la porta nord del battisterofiorentino (Krautheimer). I dati documentari attestano una frequentazione da parte di G. della bottega ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] mandò a studiare a Pisa e a Padova, lo tenne come segretario e gli assicurò la successione nella prepositura del Battisterofiorentino, di cui il B. era stato investito verso il 1540.
Secondo le tradizioni della sua famiglia, fu anch'egli partigiano ...
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