CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] è stata messa in evidenza nei corpora citati e in numerosi saggi; lo stesso vale per le opere di oreficeria.Gli stato suggerito per il mosaico dei Ss. Nereo e Achilleo, sulla base della notizia che il mosaico al culmine dell'arco dell'abside di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] a massicce strutture turriformi che declinano in un certo numero di varianti la tipologia del mastio. In diversi casi ripetitiva di un modello compiuto, ma sperimentando uno schema di base e variandolo in uno spettro di applicazioni che si muovono ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] e dunque più esteso per fare posto a comunità di numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Langchor, una , esteso su tutto lo spazio trinave.Un sistema modulare su base quadrata, definito da un Langchor, scandito in tre campate, e ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] diritto di distribuire tombe a pagamento, come è testimoniato da numerose epigrafi a Roma e altrove, dalla metà del sec. 4 da colonne cave di pietra, tonde o quadrate, su di una base scalare e con un faro sulla cima, spesso sormontato da una croce ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] legami, sia organici che affettivi, con tutta la città. Alla base di questa perdita del senso di comunità cittadina si trova la Essa può essere definita da un insieme di funzioni o da un numero di abitanti. C'è un certo coordinamento tra l'uno e ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] rilevanza tale da continuare, immutata, con quella fisionomia di base fino al Duecento, quando essa prese un aspetto ben della facciata della cappella di S. Felice. Poco più numerosi sono invece i frammenti pittorici del museo, databili tra la ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] , raggruppati attorno alla chiesa della Santa Sofia, e il loro numero è talmente alto che impedisce di pensare che si trattasse di in una 'società dell'elogio', ma rappresentano una base incerta per un qualsiasi giudizio sulla qualità del lavoro. ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] una quarantina di esempi raggruppabili in sottotipi a seconda del numero dei bracci absidati: chiese a quattro absidi (per es. a ciglio che sovrastano le finestre aperte nel volume di base. Degna di menzione è anche la ricca decorazione scultorea ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] 1954) ed Eydoux (1953) a dimostrare su base archeologica e statistica che la tipologia chiesastica a si pensa a una situazione analoga a quella di Abelardo, autore di numerosi testi di inni la cui melodia è stata composta quasi certamente da altre ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] Medioevo si trovarono discussi in particolari trattati, circolanti in gran numero a partire dalla prima metà del sec. 13° ( un lato e sul ragionamento matematico dall'altro, in base al postulato fondamentale che, nell'esperienza verace, la ragione ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...