Curva descritta da un punto rigidamente collegato a un cerchio K (epiciclo), che rotoli nel piano, senza strisciare, su una retta fissa s. Una c. (v. fig.) si dice: a) ordinaria, se il punto P giace sulla [...] Quest’ultimo risultato (Roberval) era stato intuito da Galileo in base alla pesatura di lamine aventi la forma delle due superfici.
a) è la curva di «minimo tempo» (brachistocrona): cioè, dati due punti A, B in un piano verticale, un grave che scenda ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] Italia e di G. Frege in Germania.
In statistica, gli ideogrammi costituiscono un particolare tipo di rappresentazione grafica di dati (detta anche istogramma a figure; v. fig.) ottenuta mediante figure di diversa grandezza; l’altezza o la larghezza ...
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Evoluzione recente della demografia. - La d. si è venuta configurando sempre più come scienza nomotetica che, pur essendo incentrata sui principali aspetti della popolazione, estende il suo ambito di studio [...] proprio perché un ripensamento critico sulle ipotesi assunte a base dello schema logico da cui provengono ne ha posto in momento in cui si ancora la previsione, i secondi dai dati anagrafici e censuarî. Le previsioni possono essere effettuate sia ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] classica, δy, simile a quella dy del differenziale; e in base all'analogia fra il δy e il dy, istituì per la assolutamente continue (v. funzione), tali che in a e b assumano tutte due valori dati pa, pb, e che, inoltre, la funzione della x, f (x, y ( ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] noti che siano i loro valori relativi alle basi precedenti e, naturalmente, i dati del problema.
Partendo allora dalla base iniziale si passerà da una base alla base successiva con l'uso di dette formule ricorrenti, che per semplicità non riportiamo ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] superficie di A è circa i due terzi di quella del quadrato.
Alla base di ogni s. di sistemi casuali vi è la generazione di sequenze di numeri dati e/o di struttura); analisi e interpretazione dei risultati (analisi statistica, analisi sulla base di ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] di Kronecker su dei tori invarianti. L'idea suggestiva alla base della teoria di Gel´fand è che questa procedura possa tipo fuchsiano con punti singolari e gruppo di monodromia dati (correntemente si parla più precisamente di rappresentazione della ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] B, ..., M, P, l'identità:
4. Prodotto di un vettore per un numero. - Dati un vettore a e un qualsiasi numero (reale) m, si dice prodotto di a per m e un sistema materiale rigido (v. dinamica; statica).
In base alla (18) e all'ortogonalità di f e di f ...
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MATRICE (XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune [...] in V e c1, c2 in C, si ha (c1v1 + c2v2)f = c1(v1f) + c2(v2f). Siano v1, ..., vm gli elementi di una base di V, e w1, ..., wn quelli di una base di W. Allora la f porta vi (i = 1, ..., m) in un elemento di W, che si esprimerà quindi come combinazione ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] 1/2/2 e ck=0, per k〈0 e k>1. La base di Haar è una base di w. ortogonali.
Le wavelets di Daubechies, introdotte dalla studiosa nel 1988, soluzione di un'equazione di dilatazione della quale sono dati i coefficienti di scala. Si tenga presente che ...
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data base
‹dèitë bèis› (o database) locuz. ingl. (propr. «base di dati»; pl. data bases ‹... bèisi∫›), usata in ital. come s. m. (e comunem. pronunciata ‹dàta bèis›). – Archivio elettronico di dati correlati, registrati nella memoria di un...
navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) un tratto più o meno esteso di acqua,...