Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] di pessi" offerto dal doge Gritti il giorno di sanVito del 1532. In fondo, però, la loro immagine su banchetti sono reperibili in molti altri passi dei Diarii). Cf. Bartolomeo Cecchetti, La vita dei veneziani nel 1300, "Archivio Veneto", n. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] .
Altri autori di formazione medica (Michele Savonarola, Bartolomeo da Montagnana, Antonio Cermisone, Cristoforo Barzizza) si nel Baden, nel Württemberg e in Baviera. È grazie a sanVito, questa volta, che il clero riuscì a fermare il fenomeno, ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] contribuire alle spese, mentre le comunità di Aquileia, San Daniele e SanVito ne imitano l'esempio (15). I1 20 ottobre attribuzione del portale sul fondo della calle di ingresso a Bartolomeo Ammannati (25). Unico elemento che - pur nella sua ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] il potere assoluto su Aquileia, SanVito e San Daniele, e la giurisdizione spirituale Nino Valeri, L'eredità di Giangaleazzo Visconti, Torino 1978.
13. Galeazzo E Bartolomeo Gatari, Cronaca carrarese,
a cura di Antonio Medin-Giuseppe Tolomei, in R ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] consiglio dei dieci e alla proclamazione della festività di sanVito (15 giugno) come festa di Stato: nel della giustitia incorrotta de i Padri (75).
L'età del doge Bartolomeo Gradenigo (1339-1342) si iniziò sotto auspici trionfali, segnata a ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] rilevanza politica esemplare: le feste di sanVito e sant'Isidoro commemoravano rispettivamente il de citra, testamento nr. 1056 (1° novembre 1382), citato da Bartolomeo Cecchetti, Funerali e sepolture dei veneziani antichi, "Archivio Veneto", 34, ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di SanVito al Tagliamento, che aveva [...] zio materno, Ambrogio Morelli, prete titolato della chiesa di San Marcuola a Venezia, il quale teneva anche una scuola di di eresia, con cui Pio V l'aveva colpito, Bartolomeo Carranza, arcivescovo di Toledo, fervido sostenitore, nell'ultima fase ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] per la costruzione di un porto lungo il lido di SanVito Chietino, minacciando in tal modo i proventi dell'attività mercantile e, in un'altra trattativa avente lo stesso oggetto, Bartolomeo Porcinari, compagno di G., quest'ultimo, in occasione dell ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] ad esempio attribuito l’«assoluto dominio» di Aquileia, SanVito e San Daniele (66). E non meno pregnante era poi il era stata infeudata da Venezia al comandante generale delle sue truppe Bartolomeo d’Alviano nel giugno del 1508. Nel 1515, alla sua ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] agli ordini di Six von Trautson. Battuto questi, nel marzo, da Bartolomeo d'Alviano, il D. e Michele sarebbero stati fatti prigionieri e spettando l'alto dominio all'Impero) di questa di San Daniele di SanVito. Faticosa - con il D. che umilia spesso ...
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