FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio diBartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] manifeste, nonostante avesse continuato a coltivare la speranza di un ritorno della nobiltà in città, nel dicembre 1655 lasciò al suo successore Giovanni Nicola Conti la pesante eredità di una situazione tesissima e quasi ingovernabile.
Ritornato in ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] di episcopati brevissimi, segnati dall'assenza del titolare o addirittura conclusisi nel sangue (il vescovo Bartolomeo ebbe, da una Costanza da Ponte Pietra di Verona, tre figli (Giovanni Leonardo, Iacopo Filippo, Franceschino Donato), documentati ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] Bartolomeo Maranta da Venosa. Inoltre, l'Alois fece delle clamorose rivelazioni sulle opinioni "luterane" di ben Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo di eresia, Bologna 1992, p. 170; P. ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] coinvolto nella vicenda giudiziaria dello zio Giovanni Pepoli (arrestato all’inizio di agosto 1585 per favoreggiamento del bandito Grazino di proprietà di Pepoli); il papa decise di affidare l’esecuzione del provvedimento al cardinale Bartolomeo ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] esarca Giovanni Rizocopo, deportato a Costantinopoli insieme all'arcivescovo Felice, vittima di Giustiniano Martino gli aveva conferito il monasterium di S. Maria delle Blacherne; più tardi fu rettore di S. Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni diGiovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] et religiosos facit". Egli infatti diventò, già dieci mesi dopo il suo ingresso nell'Ordine di S. Giovannidi Gerusalenune - e non dopo dodici com'era la consuetudine -, priore di Cipro intorno al 1380 (Vat. lat. 6330, f. 62r; databile tra il 1378 e ...
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