BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] carmi.
Scrive il Rossi che un "consanguineo" del B., di nome Francesco, fu podestà di Salò circa il 1441, e un altro, di nome Piero (ignorato dal Mazzuchelli, che ricorda invece un Giovanni Agostino, p. 1525), si rese famoso nel 1506 come vincitore ...
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COLOSSO, Niccolò Antonio
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Messina verso la metà del sec. XVI.
Della sua vita non ci sono rimaste notizie di rilievo, tranne quelle suggeriteci indirettamente dalle [...] compito di guidare nello studio della lingua greca Pietro Carrera, familiare del Branciforte poi divenuto cappellano diGiovanna d Iacopo Gallo e Bartolomeo Sirillo cui è dedicata la descrizione di Palermo. Poeta espertissimo di letteratura latina, il ...
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GAGLIARDI, Giulio Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Brescia il 17 sett. 1660 da Cristoforo, avvocato fiscale, e da Angelica Luzzaga di antica famiglia nobile bresciana.
Seguendo l'esempio del padre, [...] celebrato con prose e versi nella morte…, Giovanni Morosini e… Elisabetta Trevisani, a cura di B. Trevisan, Venezia 1702, II, 26); "Notizia del Cardinale Gabriello di Chiari"; della "Vita del cav. Bartolomeo Dotti", cavaliere bresciano celebre per il ...
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BOMBACI, Gaspare
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna, il 22 maggio 1607, da Antonio, che fu nel 1582 degli Anziani Consoli, e da Livia Ratta, il cui padre Carlo fu bisavolo di monsignor Antonio Lorenzo Ratta. [...] Cattani, avendo come condiscepoli Giovanni Lupari, l'abate Cesare Fachenetti, poi cardinale e vescovo di Senigallia, e il conte e dovettero suggerire a Bartolomeo Bocchini l'idea del suo poema. Questioni e pareri di materia cavalleresca, svolti ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] , in società con Facino Tiberga. La sua attività non è nota nel dettaglio, ma è da porsi in relazione con quella diBartolomeo Pascali e di Facino Tiberga: dunque con un ambiente periferico sensibile all'umanesimo. Dobbiamo a lui la cura della stampa ...
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BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] storia, Albano Laziale 1929; Bartolomeo Pacca (1756-1844), Bologna 1931; Porporati e artisti nella Roma del Settecento, Roma 1932; La nepote di Sisto V. Il dramma di V. Accoramboni, Milano 1936; Il volto di Roma. Dieci momenti nella trasformazione ...
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BACIOCCHI, Giovanni Tommaso
Manuelina Meliadò
Nato a Genova il 2genn. 1668 da nobile famiglia, fu avviato presto allo studio delle lettere per le quali mostrava notevole predisposizione. A diciotto [...] Canzoni de? più eccellenti rimatori d'ogni secolo,Bologna 1711, pp. 130-136), a Bartolomeo Lippi (Rime scelte di Poeti Illustri dei nostri tempi,I,Lucca 1709, pp. 66 ss.; II, ibid. 1719, pp. 393 ss.); i contemporanei ne ammiravano incondizionatamente ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] dello Studio, come risulta da una lettera del 24 luglio 1488 (Arch. di Stato di Mantova, Cancelleria duc., cart. 54) nella quale il C. con Giovanni dal Pozzo, Niccolò Ariosto, Zilfredo da Verona ed Alessandro Bardocchio "reformatores studii ...
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FAUNO, Lucio
Laura Asor Rosa
Nacque, forse a Gaeta (od. provincia di Latina), all'inizio del sec. XVI. Fu antiquario e traduttore. Nel 1548 uscì la prima edizione di un suo libro sulla topografia di [...] vite de' pontefici sino a Paolo II diBartolomeo Platina "con il seguito di Onofrio Panvinio sino a Paolo IV e costumi, le leggi, et l'usanze di tutte le genti raccolte insieme da molti illustri scrittori per Giovanni Boemo (ibid. 1542).
Non si ...
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Umanista (Colle di Valdelsa 1428 - Firenze 1497). Devoto ai Medici, ne diresse la cancelleria (dal 1465); fu poi (1486) gonfaloniere. Scrisse opere in versi e prosa, la maggior parte lasciate inedite, [...] (pubbl. 1677). Nel gruppo mediceo dei letterati rappresentò, contro il Poliziano, la tendenza ciceronianizzante. La sua casa fiorentina costituisce un esempio di dimora del Quattrocento, famosa specialmente per i rilievi di Bertoldo diGiovanni. ...
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