Uomo d'arme la cui fama è legata alla disfida di Barletta (13 febbr. 1503). Si chiamava forse Bartolomeo Giovenale o GiovanniBartolomeo F.: lodigiano, o ferrarese, o parmense, di lui si sa pochissimo. [...] Pare che morisse nel 1525 per una caduta da cavallo. La leggenda lo ha celebrato come il più valoroso dei cavalieri della disfida dopo Ettore Fieramosca.
Il personaggio letterario
Alla leggenda si è ispirato ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] al suo interessamento, divenne punto di incontro di studiosi locali e cultori d'arte (tra costoro il canonico GiovanniBartolomeo Cabania, conservatore del millenario santuario di Oropa, nel quale si venerava una miracolosa Vergine Nera, protettrice ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] ; attese alla pubblicazione del De partu Virginis di J. Sannazzaro tradotto in rime toscane dal conte genovese GiovanniBartolomeo Casaregi (Firenze 1740), integrandolo con quattro illustrazioni di antichi monumenti. Curò poi l'edizione dei Sonetti e ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] genn. 1457 il Consiglio cittadino gli concesse un supplemento di 25 scudi per pagarsi un ripetitore, nella persona di GiovanniBartolomeo Carminati da Brescia, già suo allievo (il che parrebbe confermare la notizia del soggiorno nella città). Tanto ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] , in Arabia ed in Egitto, ai quali, come si dirà, fa riferimento il Petrarca in una delle lettere indirizzate a un Giovanni Colonna.
Dopo il suo ritorno a Roma fu inviato ad Avignone, presso la Curia pontificia, dove attese alla stesura del De viris ...
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CASAREGI, GiovanniBartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] giureconsulto e addirittura celebre doveva divenire nello stesso campo il fratello Giuseppe Lorenzo Maria, il C. si distinse precocemente per l'abilità di versificatore e per la sicurezza del giudizio ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] (morte di Carlo IV); inoltre, il cenno a Bartolomeo Prignano "come vero e sommo apostolico della divina grazia papa n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] Occorre invece soffermarsi sulle opere maggiori di Bartolomeo. I Documenta antiquorum furono volgarizzati dall per la sua Summa angelica. Essa fu volgarizzata in toscano dal beato Giovanni dalle Celle (edizioni parziali: di L. Carrer, Venezia 1846; di ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] 'anno successivo, infatti, sotto il governo del figlio di questo, Bartolomeo, G. venne espulso con tutti i suoi familiari e parenti da ad Herennium di Cicerone e l'Ars dictandi dello stesso Giovanni di Bonandrea.
Il trattato di G., Brevis introductio ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] ed errabonda, di che spesso si lagna. In una canzone ("Perché il corso del ciel vuol che tu viva") tesse le lodi di Giovanni d'Oleggio, vicario e tiranno di Bologna tra il 1351 e il 1360; e ciò fa apparire possibile un suo soggiorno colà, entro ...
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