(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Borgogna, da cavalieri italiani saliti a fortuna, da antichi gastaldi regi e ducali di Toscana e Spoleto, solo in parte sottentrarono stranieri di Giovanni Villani, di Francesco da Barberino, di Bartolomeo da S. Concordio, di Fazio degli Uberti e d ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] .
60. W. Panciera, Emarginazione femminile, pp. 592-593.
61. Bartolomeo Cecchetti, Monografia della vetreria veneziana e muranese, Venezia 1874, p. 222. . Ivi, Censori, b. 39, scrittura del gastaldo dell'Arte degli specchieri del febbraio 1782; ibid., ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] prevalere (259). Soltanto la supplica al doge del gastaldo dei pescatori di S. Nicolò impedì l'esecuzione del nuovo ponte di Rialto e il "negotio" degli stabili di San Bartolomeo, "Bollettino dei Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia", n. ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] è fatto comunque osservare che la doppia figura del gastaldo apparve solo in determinate epoche, e comunque a a I Capitolari, II/1, p. XLVII n. e p. CVII; Bartolomeo Cecchetti, Le industrie in Venezia nel secolo XIII, "Archivio Veneto", 4, 1872 ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Studio di Torino nella sede di Chieri insieme con Francesco Gastaldi di Boves e Cristoforo da Velate. Risale a pochi delle posizioni dottrinali dei predecessori (da Giovanni Teutonico e Bartolomeo da Brescia a Giovanni da Faenza, da Lorenzo Ispano ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] della terra", il 23 nov. 1531 "provedador sopra le Muneghe et Gastaldi" e il 18 apr. 1533 "provedador al Sale".
Per quanto riguarda quinto libro di Euclide tenutasi nella chiesa di S. Bartolomeo l'11 ag. 1508 (Euclidis Megarensis Opera, Venetiis ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] lo chiamarono nel Consiglio dei Sapienti, che insieme ai Gastaldi reggevano la città.
Offrì i suoi servigi anche ai Carraresi M. Varanini, Bartolomeo Cipolla e l’ambiente veronese: la famiglia e le istituzioni municipali, in Bartolomeo Cipolla: un ...
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