GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] alcune sue elaborazioni furono distrutte, come la cappella provvisoria realizzata nel 1610 su commissione di Agostino Palamolla per i barnabiti in S. Carlo ai Catinari (Memorie intorno alla chiesa…; Ortolani), per i quali forse lavorò anche a qualche ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] sulla navata, struttura narrante degli Ordini religiosi e dei santi patroni che, a Napoli, gesuiti, teatini e barnabiti contrapponevano al soffitto cassettonato.
Per valutare l'intricata vicenda costruttiva della chiesa di S. Paolo Maggiore bisogna ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] della Pinacoteca naz. di Bologna, realizzati nell'occasione di un loro "principato" accademico nel collegio bolognese dei barnabiti che frequentavano.
Sono gli anni dei più autorevoli risultati della ritrattistica batoniana e il C. avvertì in prima ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] con Bianchi portò il G. a siglare il 27 ag. 1683, insieme anche con F. Abbiati, l'importante contratto con il collegio barnabita di S. Alessandro in Zebedia a Milano. Impegnatosi a realizzare entro il mese di marzo del 1686 la decorazione del coro e ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] nella circostanza dell'aggregazione all'Accademia (1770). L'ultima opera del C. fu un S. Luigi per la chiesa dei barnabiti. Per le altre numerosissime opere qui non citate, si possono consultare le guide di Bologna e le altre voci bibliografiche. Fra ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] intorno alla metà ca. del sec. 13° dagli Umiliati, venne completamente riedificata alla fine del 16° a opera dei Barnabiti; del primitivo impianto rimane esclusivamente l'alta torre campanaria in cotto, profilata e scandita da cornici e ghiere, dove ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] che la fama venutagli dal successo del S. Filippo gli aveva procurato: la Decapitazione di s. Paolo per la chiesa dei barnabiti a Bologna, ordinata dal cardinale Bernardino Spada. Il gruppo marmoreo di a. Paolo e del suo carnefice risalta plastico e ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , 1999, p. 403).
A 56 anni aveva sposato Maddalena Artusi, da cui ebbe almeno tre figli: Giuseppe Maria, poi entrato tra i barnabiti con il nome di Giovanni Battista, Torquato e Carl’Antonio. Nel 1619 rimase vedovo.
Morì a Genova il 12 marzo1627.
Per ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] riferiti gli affreschi nel coro di S. Francesco a Lodi e probabilmente anche quelli della biblioteca del collegio dei barnabiti nella stessa città.
Nelle opere realizzate nel corso del quarto decennio si nota un sensibile cambiamento stilistico sia ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] pisana di S. Stefano dei Cavalieri.
Il rientro a Pisa fu preparato dall'invio in dono dell'Adorazione dei magi ai barnabiti della chiesa di S. Frediano (firmata e datata 1604): opera di alta fattura, celebrata dalle fonti, la cui fortuna rappresentò ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).