Minerale, solfato di bario, BaSO4, rombico, di densità 4,50 g/cm3. Incolore e vitreo se puro, si presenta in bei cristalli, talora anche molto sviluppati, o in masse globulari, con struttura lamellare [...] la classe della b. indica la classe di simmetria bipiramidale rombica, nella quale il minerale cristallizza.
L’inalazione di b. provoca una pneumoconiosi ( baritinosi), che colpisce per lo più gli operai addetti alla macinazione e insaccatura della ...
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Minerale metallico (il lat. galena indicava sostanze contenenti piombo), di color grigio, solfuro di piombo, PbS, monometrico. Si rinviene in cristalli ad abito cubico, ottaedrico o cubo-ottaedrico e, [...] più spesso, in aggregati spatici o granulari; sfaldatura facilissima. Associata a minerali diversi (calcite, quarzo, fluorite, baritina ecc.) può trovarsi in tutti i tipi di rocce a costituire venette o filoni, di potenza anche considerevole. ...
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spato Termine usato genericamente per indicare minerali che, sviluppati in grossi individui cristallini e presentando più di una direzione di sfaldatura, o di pseudosfaldatura, sono facilmente riducibili [...] adamantino, s. di ferro, s. fluoro, s. pesante, varietà spatiche rispettivamente di corindone, siderite, fluorite e baritina. S. d’Islanda, varietà spatica di calcite, trasparente, birifrangente, impiegata per strumenti d’ottica (nicol, compensatori ...
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CASCIAROLO (Casciorolo, Cascariolo), Vincenzo
Mario Gliozzi
Della sua vita si sa pochissimo, tanto che ne è incerto anche il nome. Pare sia nato a Bologna nel 1571 e ivi sia morto nel 1624. I contemporanei [...] perché, a suo parere, s'imbeveva della luce solare e la riemetteva al buio. La pietra è oggi nota come baritina, costituita da solfato di bario cristallizzato nel sistema rombico, che si trova in grossi noduli raggiati nelle argille di Monte Paderno ...
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COLOMBA, Luigi
Germain Rigault
Figlio di Defendente e di Elisabetta Fenoglio, nacque a Torino il 6 febbr. 1866. Si laureò in chimica nel 1889 presso l'università di Torino; nel 1895 venne nominato assistente [...] inoltre dal punto di vista chimico e da quello cristallografico numerosi minerali di queste località (baritina, villarsite, siderite, calcopirite, blenda, galena, arsenopirite, tetraedrite, cerussite, scheelite, apofillite, magnetite, cianotrichite e ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] , abbastanza compatto, largamente usato nelle costruzioni monumentali di Venezia.
P. luminosa (o fosforica) di Bologna Varietà di baritina che, riscaldata, diventa fosforescente; con il nome di p. lucente di Bologna si indica il solfuro di bario ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] ; i g. a cobalto, nichel, argento, bismuto e uranio; i g. a stagno, zinco, argento; i g. di ematite, baritina, siderite, fluorite ecc.
I g. vulcanici sono connessi ai magmi che solidificano alla superficie terrestre sia in condizioni subaeree che ...
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baritina
s. f. [der. di bario]. – Minerale, solfato di bario, rombico; incolore e vitreo se puro, si presenta in bei cristalli, talora anche molto sviluppati, o in masse globulari, con struttura lamellare o fibrosa, e spatiche. In cristallografia,...
baritinosi
baritinòṡi s. f. [der. di baritina, col suff. medico -osi]. – In medicina, pneumoconiosi da inalazione di baritina, che colpisce per lo più gli operai addetti alla macinazione e insaccatura di tale minerale; ha evoluzione benigna...