Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...] suoi successori, dilagarono in Cina e fondarono nuove dinastie: era la prima volta che degli stranieri, dei 'barbari' riuscivano a sottomettere tutto il vasto territorio della Cina, emarginando dal potere le dinastie nazionali cinesi. Dilagando in ...
Leggi Tutto
Polo, Marco
Claudio Cerreti
Veneziano in Cina, cinese a Venezia
Per accompagnare il padre in cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario [...] attento ed efficace, di una tecnologia sviluppata, e tutto questo a proposito di popoli che gli europei consideravano invece barbari della peggior specie.
Quello che sembrava impossibile, cioè, era che ci fosse al mondo un popolo non europeo capace ...
Leggi Tutto
Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] un grande Stato in cui i Semiti erano in maggioranza (23°-22° sec. a.C.). Dopo l’invasione degli altrimenti ignoti barbari Gutei, scesi dai monti iranici, l’elemento sumerico riprende il sopravvento con l’impero della III dinastia di Ur (21° secolo ...
Leggi Tutto
NAPOLI
Anna Bordoni
Rosanna Cioffi
Teresa Giura
(XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, II, p. 375; III, II, p. 189)
La densità di popolazione in provincia di N. è la più alta d'Italia: 2576 ab./km2. [...] di Berlino (1986); Egon Schiele. Disegni e acquerelli (1986); Otto Dix (1987); Honoré Daumier. Il ritorno dei barbari. Europei e ''selvaggi'' nella caricatura (1988); Goya Daumier Grosz. Il trionfo dell'idiozia. Pregiudizi, follie e banalità dell ...
Leggi Tutto
PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] a sud-est della Città Interna; gli occidentali pensavano alla loro difesa, ma la consuetudine di chiudere gli stranieri, considerati barbari, in un quartiere murato è antica quanto la Cina; in particolare è già documentata nella città di Lo Yang nel ...
Leggi Tutto
MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] per l'olio, mulini e abitazioni generalmente modeste.
Il Marocco romano prosperò fino a Gallieno (253-268), quando i barbari del Rife dell'Atlante pare abbiano occupato tutta la parte orientale, mentre il dominio romano si riduceva al triangolo Ceuta ...
Leggi Tutto
LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] modelli europei. Informe e indecisa, priva di logica costruttiva (almeno nel senso più condiviso del termine), si pone come barbarico modello per il futuro. Il progetto che la governa è così debole da essere quasi più una constatazione a posteriori ...
Leggi Tutto
Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Valle Stretta alla Francia.
A. Centrali
Mentre in età imperiale romana la Rezia Coirese era stata un antemurale contro i barbari, in età gotica fu lasciata ai Franchi (537) e il confine ritirato allo spartiacque. Allo sbocco delle valli e lungo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] costruiti dal 13° sec. (senza torri) al 14°-15° (con due o più torri) come difesa dai crociati e dai barbari. Con il cattolicesimo furono poi introdotti modi gotici nella costruzione delle chiese che pure mantennero caratteristiche locali (S. Anna a ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] Londra 1985; D. Rahmato, Agrarian reform in Ethiopia, Trenton (N.J.) 1986; S. Monro-Hay, R. Pankhurst, Ethiopia, Oxford-Santa Barbara 1991.
Storia. - Nei dieci anni dal 1978 al 1988 il potere politico dello stato etiopico si concentrò nelle mani del ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...