Comune della prov. di Sassari (102,6 km2 con 22.081 ab. nel 2008, detti Portotorresi o Turritani). La cittadina è situata sul Golfo dell’Asinara, sulla destra della foce del Riu Mascari. Nel settore industriale, [...] centro agricolo e del commercio marittimo nella Sardegna settentrionale durante l’Impero. Decadde per gli assalti dei Vandali e degli altri barbari nel 5° sec. d.C. Di nuovo fiorente nel Medioevo e fino al 14° sec., quando fu fortificata dai Genovesi ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Terni (197,9 km2 con 20.433 ab. nel 2008). Il centro è situato a 240 m s.l.m. su un erto sprone calcareo dominante il fiume Nera, scavalcato da un ponte medievale presso il quale [...] città umbra, conquistata dal console Marco Fulvio (299 a.C.), fu municipio romano nel 90 a.C. Ripetutamente invasa dai barbari nell’Alto Medioevo, fu gastaldato longobardo e, nell’11° sec., possedimento di Matilde di Canossa che la donò alla Chiesa ...
Leggi Tutto
Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] permette la coltivazione e il conseguente insediamento umano.
Il C. Monfalconese non rappresentò mai una valida difesa contro i barbari, e anche dopo la caduta dell’Impero Romano, con il dominio di Venezia, non poté resistere con successo alle ...
Leggi Tutto
Macedoni
Emanuele Lelli
Il fiero popolo delle montagne al seguito di Alessandro Magno
Nell’antichità, a nord della Grecia, in una regione molto montuosa e ricca di boschi, i Macedoni rimangono a lungo [...] Giasone e degli Argonauti, e le estreme terre della Tracia, regione dove finisce il mondo greco e comincia il dominio dei barbari, è situata la Macedonia. Montuosa, ma ricca di valli dove i potenti signori allevano i migliori cavalli della Grecia, è ...
Leggi Tutto
KIRMAN (XX, p. 213)
Francesco Gabrieli
Storia. - Il territorio dell'antica Carmania fu noto agli antichi con la spedizione di Alessandro e la navigazione di Nearco; altre notizie geografiche ed etnografiche [...] deserta Carmania interna. Comunque, la notizia della geografia ed etnografia antica sui suoi popoli bellicosi e profondamente barbari, non immuni da cannibalismo, non sempre appaiono scevre da elementi leggendarî e fantastici, pur essendo indubbio un ...
Leggi Tutto
Susa Comune della prov. di Torino (11,3 km2 con 6746 ab. nel 2008, detti Segusini). Il centro è situato a 503 m s.l.m. in una conca alpestre nella valle omonima, sulle rive della Dora Riparia, ai piedi [...] via che da Torino per il Monginevro conduceva oltralpe, al principio del 4° sec. fu cinta di mura per la minaccia dei barbari. Sotto i Franchi, S. e la valle costituirono un’unica diocesi con la Moriana, fino a che sotto gli ultimi Carolingi furono ...
Leggi Tutto
Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] e Siracusa da Corinto). L’Impero romano aveva sviluppato una politica di gestione dei primi flussi di emigranti ‘barbari’ alle frontiere dell’Impero, offrendo loro terre e grano in cambio dell’assimilazione nell’esercito romano e della conversione ...
Leggi Tutto
Treviri
Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta [...] prima, e sede del cesare d’Occidente. Tutti gli imperatori da Costantino in poi vi trascorsero parte del regno. Minacciata dai barbari, perse (forse 413) la prefettura a vantaggio di Arles. Dopo la metà del sec. 5°, T. passò in possesso dei franchi ...
Leggi Tutto
Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] e superiorità l'Italia e il bacino culturale greco-latino, di fronte ai quali i popoli diversi ed estranei restavano barbari. Questo impianto politico e culturale venne a essere modificato qualitativamente nel 3° secolo d.C., quando l'Impero andò ...
Leggi Tutto
Tebe
Roberto Bartoloni
Una nuova potenza fra Sparta e Atene
Dopo un lunghissimo periodo improntato alla contrapposizione tra le due tradizionali potenze egemoni, Sparta e Atene, nel corso della prima [...] stupire il fatto che popolazioni greche – Tebe non fu l’unica – abbiano sostenuto quelli che erano chiamati sprezzantemente barbari, contro altre popolazioni sorelle per lingua, cultura e religione. Questa, infatti, fu una delle cause che impedirono ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...