Comune della prov. di Savona (36,5 km2 con 23.735 ab. nel 2007).
Antichissima città dei Liguri Ingauni ( Albium Ingaunum), poi municipio romano, fu distrutta più volte dalle invasioni dei barbari e dei [...] saraceni. Risorta durante la prima crociata, nella prima metà del 13° sec. lottò a lungo contro Genova, cui si sottomise dopo la morte di Federico II (1250), rimanendole legata fino alla ribellione del ...
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Città della Somalia (70.000 ab. circa nel 1990), nella Regione del Nordovest, importante scalo marittimo sul Golfo di Aden. Industria del cemento, favorita anche dalla presenza di depositi di gesso. Attiva [...] la pesca.
Fondata, secondo la tradizione, dai Tolomei d’Egitto che la chiamarono così per i ‘barbari’ che abitavano il retroterra somalo, cadde verso il 10° sec. d.C. in mano araba e fu poi inclusa nello Stato musulmano di Adel. Nel 1875 il khedīw d’ ...
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Wei Yuan
Storico e geografo cinese (Shaoyang, Hunan, 1794-Hangzhou, Zhejiang, 1857). Fu leader della «scuola di Gongyang» (Gongyangxue), caratterizzata da tendenze moderniste e interesse per l’Occidente. [...] Pubblicò il famoso Saggio illustrato sui paesi d’oltremare, in cui espose la teoria di studiare la superiore tecnologia dei barbari occidentali, al fine di sconfiggerli. ...
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Antica città della Libia (od. Al-Khums, nota anche con il nome di Hòms) fondata dai Fenici all’inizio del 1° millennio a.C. Vi nacque l’imperatore romano Settimio Severo (146), che si prodigò per il suo [...] abbellimento. Fra 4° e 5° sec., la regione e la città furono devastate dai barbari.
Il nucleo originario fenicio era forse sul luogo dove poi si sviluppò la città romana. Alla foce del fiume era scavato il porto; il fiume stesso fu deviato con una ...
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Città della Francia sud-orientale (30.000 ab. ca.), nel dipartimento di Vaucluse, 30 km a N di Avignone, posta a 46 m. s.l.m. al centro di una fertile piana alluvionale su un braccio del fiume Aygues.
Antica [...] Arausio, centro fortificato dei Cavari e poi colonia romana, fondata da Cesare nel 1° sec. a.C. Rovinata dai barbari, fece parte del Regno dei Burgundi e di quello d’Austrasia, fu conquistata dai saraceni, ripresa da Carlomagno e annessa al Regno di ...
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(gr. ῾Ελλάς) Nell’antichità, nome dapprima di una regione della Tessaglia meridionale, poi anche dei popoli abitanti più a S. Già nel 6° sec. a.C. per E. s’intendeva tutta la Grecia e con il nome di [...] i Greci chiamavano sé stessi nel loro complesso. Al tempo di Erodoto (5° sec.) è già netta la distinzione tra Elleni e barbari e un secolo dopo di lui Elleni significa non più soltanto una comunità nazionale bensì una comunità di cultura. In tal modo ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] rendersi conto che il furore di popoli che latrano tutt’intorno stringe in una morsa l’Impero romano e che la barbarie infida, protetta dall’ambiente naturale, minaccia da ogni lato i nostri confini. Infatti, questi popoli si nascondono per lo più ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esaltate nell’Arco di Settimio Severo (203 d.C.) nel Foro romano e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a ...
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REGGIO nell'Emilia (XXVIII, p. 994)
Antonio FULLONI
La città conserva ancora elementi dell'antica fisionomia; il cardo, braccio nord, oggi Via Roma è poi scomparso in parte, a sud della Via Emilia, che [...] le vie Guidelli, Boiardi, Toschi e Via E. S. Pietro. Reggio fu colonia sotto Augusto, e fiorì durante l'impero; ma i barbari la devastarono tanto che nel sec. IV d. C. era ormai pressoché distrutta. Si formò poi un nucleo attorno al vecchio centro ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...