Danzatrice statunitense (San Francisco, California, 1878 - Nizza 1927). Elaborò uno stile personale basato sulla piena libertà dell'espressione corporea. Sostenitrice della preparazione ginnica del corpo [...] espressione dalle ferree regole accademiche e dagli artifici del ballettoclassico. La sua danza si diffuse presto in tutta Europa dove influenzò lo stesso ballettoclassico e l'evoluzione in atto dei balletti russi di S. P. Djagilev. La D. si servì ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Madison 1954). Dotata di una solida preparazione classica, dopo le prime esperienze con i Ballets de Genève (1972-74) e nella compagnia di M. Cunningham (1976-81) [...] caratterizzate da un gusto per la trasgressione e la contaminazione dei linguaggi e degli stili, in cui si fondono elementi del ballettoclassico e della musica rock e punk (Go-go ballerina, 1988). Ha diretto il corpo di ballo del Teatro Comunale di ...
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Berna, Miguel Angel. – Ballerino e coreografo spagnolo (n. Saragoza 1968). Ha mosso i primi passi nella danza come ballerino del ballo tradizionale della jota aragonese, che ha successivamente integrato [...] con l’apprendimento del ballettoclassico, della danza contemporanea e del flamenco. Fondatore nel 1990 della compagnia Danza viva, creatore di spettacoli in cui dimostra di saper contaminare con passionalità ritmi, melodie e temi di diverse culture, ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo inglese Patrick Healey-Kay (Slinfold, Sussex, 1904 - Parigi 1983). Esordì nella compagnia dei balletti russi di S. Djagilev (1924-25). Collaborò poi con A. Markova, [...] dotato di buona tecnica e di un vasto repertorio, si fece particolarmente apprezzare nei grandi ruoli del ballettoclassico, mentre le sue creazioni coreografiche, pur ricche di senso teatrale, rivelarono buon mestiere più che genuina ispirazione ...
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Ballerina e insegnante di danza italiana (n. Roma 1940). Dopo aver studiato alla Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma con T. Battaggi, si è perfezionata all'estero, divenendo ben presto prima [...] étoile al teatro alla Scala di Milano. Diplomata all'Accademia d'arte drammatica, ha danzato tutto il repertorio del ballettoclassico e romantico, affrontando anche nuovi ruoli creati per lei da coreografi come R. Petit, Léonide e Lorca Massine, A ...
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Ballerino e coreografo francese (Parigi 1923 - ivi 2014). Allievo della scuola di danza dell'Opéra di Parigi, debuttò giovanissimo nel 1941. Lavorò poi nei Ballets des Champs-Elysées, nell'American Ballet [...] Theatre e all'Opéra di Parigi. Attraverso personalissime interpretazioni, ha presentato una sintesi tra il ballettoclassico-accademico e la danza moderna. Ha composto le coreografie di Till Eulenspiegel (1949), Balance à trois (1955), Cameléopard ( ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] giovinezza, incarnazione forse di quel ribellismo romantico che, come esperienza soggettiva, così poco posto ha avuto in un balletto "classico" per antonomasia.
Fonti e Bibl.:F. Regli, notizie in Strenna teatrale europea, 1842, p. 161; 1844, pp. 157 ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] peso della sua gobba, per poi trasformarsi nel terzo atto nel personaggio forse più raffinato e stilizzato che il ballettoclassico abbia potuto creare: l'uccello azzurro.
In Russia rimasero famosi nell'interpretazione del C. anche i ruoli del Vento ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] e Settecento a quella romantica ottocentesca. Ma il B. risulta ben altro di un semplice ponte di passaggio tra ballettoclassico e romantico. E il suo valore non è soltanto come "grande accademico", esponente di geniale e rigorosa didattica, anche ...
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pas de deux
‹pȧ dë dö′› locuz. m., fr. (propr. «passo di due [persone]»). – Brano coreografico che, nel balletto classico, viene eseguito da una ballerina e da un ballerino ed è composto da una parte danzata in coppia seguita da due assolo...
passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...