WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] ; Lucy Gray, la più immaginosa delle sue ballate, e Hartleap Well, racconto romantico con una risultato poetico di questo viaggio è visibile in alcune delle più immaginose liriche del W.: To a Highland Girl, The Solitary Reaper, Stepping Westward ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] Intarsi, 1994, vincitore del premio Petrarca). Drač propone liriche e poemi di scintillante simbologia, ricchi di audaci soluzioni : Ju. Ščerbak (n. 1934; Svitli tanci mynuloho, "Balli luminosi del passato", 1983; Fresky i fotohrafiji, "Affreschi e ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] ragione.
Negli anni 1819-21 egli compone tutta una serie di ballate e romanze che, assieme a qualche poesia anteriore, riempiono la sacrifizio: quello della propria vita.
Se si prescinde da poche liriche, scritte tra il 1838 e il 1840, e da alcuni ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] la raccolta, che fu per i tempi esemplare, di Cantilene e Ballate, Strambotti e Madrigali dei sec. XIII e XIV (Pisa 1871); Al. cuni dei quali hanno ragione nel mettere in luce quanto la lirica carducciana ha in sé di caduco e d'impari per quel suo ...
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Poeta scozzese, nato il 25 gennaio 1759 ad Alloway presso Bridge of Doon, Ayrshire. Suo padre William era giardiniere, ma nel 1767 tentò di migliorare le sue condizioni affittando una fattoria a Mount [...] ne fu un gruppo di poesie, tra cui John Barleycorn, la famosa ballata in lode del luppolo e della birra, e The Death of poor Mailie di lettere appassionate ma retoricamente pompose, nonché una bella lirica, Had we never loved sae blindly. Nei primi ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] creazione, come possiamo vedere chiaramente nelle più pregevoli ballate di tutti i popoli".
Sono parole in cui "musica di parole": i confini fra prosa e poesia si confusero: la lirica invase il dramma, la novella, il romanzo; il tragico e il comico ...
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SCOTT, sir Walter
Ernest de Sélincourt
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche [...] poetry: le sue prime composizioni furono traduzioni di ballate tedesche ispirate da quelle di Percy, e altre per non citarne altre, gli hanno fatto avere un posto assai alto nella lirica inglese.
Ma il romanzo in versi, come lo S. lo concepiva, ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] da cercarsi, forse, più ancora che nei poemi, nelle ballate. Ben 34 ne compose in appena quattro anni (1853 può affermare che gli sia inferiore, forse, nemmeno nella stessa lirica. Certo la sua lirica è meno varia d'ispirazione, e ha minore slancio e ...
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Musicista, nato ad Amburgo il 7 maggio 1833, morto a Vienna il 3 aprile 1897. Dal padre, contrabbassista, ebbe le prime nozioni musicali; quindi studiò pianoforte e composizione con Otto Cossel, in seguito [...] 7, il trio op. 8, le variazioni su tema di Schumann e le ballate per pianoforte, op. 9 e op. 10 (1856). Frattanto alla corte da Gluck, da Weber, da Chopin, ecc.
Per canto e pianoforte: 196 liriche, pubbl. in 32 num. d'op., tra cui l'op. 33 comprende ...
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Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] e le non poche versioni in francese e in tedesco delle sue liriche. Molto stimato da re Carol I e da Carmen Sylva, l'A Opere complete): sono il fior fiore del folklore romeno; ballate, canti nostalgici, o allegri, leggende locali, canti di gesta ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...