(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] il poeta nazionale. T. Davis pubblicò le sue ballate patriottiche sul giornale The Nation, organo del partito nella traduzione in inglese del patrimonio celtico, dopo le liriche patriottiche dell’eroe dell’insurrezione di Dublino P. Pearse, ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] , G. Berchet, Carducci). Nel Duecento anche la ballata (o canzone a ballo) ha notevole importanza quantitativa e qualitativa. La canzone si avvia subito a divenire la forma tipica dell’alta lirica, destinata a esercitare, per le sue possibilità di ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] moderne circoscrizioni nazionali, che sarebbero piuttosto deformazioni nazionalistiche. Discorso analogo va fatto per i canti popolari o ballate epico-liriche, che sono la novità epica maggiore del tardo Medioevo, cioè a partire dal 13° sec., e fanno ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] Sládkovič, J. Král’, figura irrequieta e tormentata, autore di melodiose ballate, e J. Botto con il poema Smrt’ Jánošikova («La morte di con le figure di V. Roj, scrittore melodioso di liriche filosofiche e di quadretti impressionistici, e I. Krasko, ...
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Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] Maler Nolten, opera non del tutto riuscita anche se ricca di squarci lirici. Nel 1838 apparve la sua prima raccolta di poesie, Gedichte, liriche classicheggianti (Erinna an Sappho; Auf eine schöne Lampe; Auf eine Uhr mit den drei Hören), le ballate ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Georgi Zlatarev (Kovačevica, Blagoevgrad, 1886 - Sofia 1973). Esordì con liriche d'ispirazione simbolista (Videnija na krăstopăt "Visioni al crocevia", 1914; Meč i slovo [...] (1940-41), dopo la seconda guerra mondiale S. ritornò alla lirica (Stichotvorenija "Poesie", 1945; Otvăd željaznata zavesa "Di là dalla cortina di ferro", 1953; Baladi i poemi "Ballate e poemi", 1970). Importante l'attività di traduttore dal russo. ...
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Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, [...] virelais et rondeaulx (1392), che sono poi le forme liriche in cui egli si esercitò particolarmente; lasciò, fra l'altro, un migliaio di ballate. Scrisse anche poesie drammatiche, Dit des quatre offices de l'Hôtel du Roi, Dialogue de maître Trubert ...
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Poetessa greca (fine 6º sec. a. C. - prima metà 5º sec. a. C.) di Tanagra in Beozia, contemporanea di Pindaro e, secondo la tradizione, sua maestra e rivale fortunata. Scrisse 5 libri di poesie, in dialetto [...] beotico, cantando soprattutto in ballate epico-liriche miti della Beozia (l'eroe eponimo Beoto, Orione, le Miniadi). I suoi frammenti, in dimetri ionici e in dimetri coriambici (pubblicati da papiri d'Egitto, 1906 e 1931), mostrano uno stile semplice ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] da D. Schubart e da J. R. Zumsteeg, autore di ballate del tipo coltivato poi anche da Schubert e da Schumann. Né vanno non sia il sogno indistinto dei Minnesänger.
Dopo Walter la lirica, coltivata ancora dai cavalieri e perfino dai sovrani, ma nella ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] e al tessuto della sua immaginazione. E ancora le prime ballate ridanno il fremito della vita in mondi arcani e paurosi ispira, risponde al suo canto, e dal cuore in fiamme trae le liriche d'amore e di dolore che il poeta intrecciò con le proprie nel ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...