CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] pubblica un documento di pagamento a C. e al suo socio Baldovino del 7 giugno 1508 "pro picturis factis et fiendis" che conferma riferito ad Andrea Solario da Berenson (1968, I, p. 411; III, fig. 1436; altre versioni sono citate in Davies, 1961). Un ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] sottoposti" Geri di Giovanni, Niccolò di Baldovino e soprattutto Antonio di Lippo, che , 231 s.; R. Kubiak, 1974, p. 65 n. 10; A. Verde, Lo Studio fiorentino, 1473-1503, III, 1, Pistoia 1977, pp. 135 s.; D. Carl, 1982, pp. 129 s., 132, 134 ss., 138 ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] nel documento si ricavano i nomi di due importanti committenti del G.: Baldovino Del Monte e la Compagnia della Ss. Annunziata. Per quanto riguarda il primo, fratello di Giulio III, il G. vantava nei suoi confronti il considerevole credito di 250 ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] , cc. 490 s.).
Dopo la morte del cardinale Ridolfi, il 16 apr. 1550 il commissario di Giulio III prese possesso di Bagnaia e ne consentì la cessione al fratello Baldovino Del Monte. Già al 9 ag. 1550 è documentato il passaggio del G. al servizio del ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] tela che Dussieux (1856) dice dipinta a Roma: Ilcardinale Baldovino arcivescovo di Pisa, che si reca in Sardegna a trattare il 23 dic. 1815 un editto firmato dal granduca Ferdinando III istituiva l'Accademia e nominava il C. direttore e maestro ...
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BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] dal quale risultò eletto Giulio III. Anche dal nuovo pontefice egli ottenne incarichi di vario genere, tra cui lavori in muratura e archi di sostegno nelle logge raffaellesche, addobbi e preparativi di appartamenti per Baldovino del Monte e alcuni ...
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