Pittore, nato ad Aberdeen il 19 settembre 1806, morto a Streatham il 14 febbraio 1864. Fu allievo dell'Accademia scozzese, ma non soddisfatto dell'insegnamento che riceveva, nel 1825 partì per l'Italia, [...] dove studiò intensamente il Poussin e tiziano, la cui influenza è palese nel suo primo quadro, Bacco educato dalle Ninfe di Nisa, che espose nel 1827 all'Accademia reale. Tornato nel 1828 a Londra dopo un secondo breve viaggio in Italia si applicò a ...
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PECCHIA, Carlo
Attilio Simioni
Storico e poligrafo napoletano, nato nel 1715, morto nel 1784. Scolaro del Genovesi, di cui pubblicò in versi un Elogio, fu autore di poesie serie e giocose in italiano [...] e in latino e di un ditirambo, il Carnovale (1767), che il Napoli-Signorelli giudica il solo degno di gareggiare col Bacco in Toscana del Redi. Ma il suo nome è soprattutto affidato alla Storia civile e politica del Regno di Napoli da servire da ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] al Teatro Comunale di Bologna nell'opera Il barone a forza ossia il trionfo di Bacco di M. Bernardini, detto da Capua; dello stesso autore cantò anche Li tre Orfei. Nell'autunno 1789 fu scritturato ancora a Bologna al Teatro Marsigli Rossi; nel 1793 ...
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Mida
Clara Kraus
Mitico re della Frigia, figlio di Gordio e forse della dea Cibele, al quale gli antichi ricollegavano svariate leggende. Le due più note, trattate di seguito in Ovidio Met. XI 85-145 [...] a titolo di ricompensa, per aver ritrovato e riportato a Bacco Sileno che si era smarrito, chiedesse al dio la facoltà fame e di sete; e ne fu liberato solo quando lo stesso Bacco, supplicato da lui, gli consigliò d'immergersi nel fiume Pattolo, le ...
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Poeta romantico lettone, nato nel 1830, morto nel 1879, che molto contribuì a tener vivo il sentimento nazionale. Nelle sue poesie egli riprende motivi mitologici e forme della poesia popolare, e molti [...] suoi canti sono tornati, da lui rifatti, al popolo. Una delle sue opere più popolari e originali celebra il Bacco lettone. Tradusse molto dal tedesco. Alla poesia dell'A. si riallaccia gran parte della generazione poetica del sec. XX. ...
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ZACCARA, Antonio
Francesco Zimei
da Teramo, detto (Antonius de Teramo, Çachara de Teramo, Magister Çacherias chantor domini nostri pape, Zacar). – Nacque a Teramo verosimilmente prima del 1365.
Solo [...] , XXX (2001), pp. 3-32; Antonio Zacara da Teramo e il suo tempo, a cura di F. Zimei, Lucca 2004 (in partic. G. Di Bacco - J. Nádas, Zacara e i suoi colleghi italiani nella cappella papale, pp. 33-54; M. Bent, ‘Divisi’ and ‘a versi’ in early fifteenth ...
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Scultore nato nell'isola di Tino (Cicladi) nel 1854. All'età di 16 anni entrò nella Scuola di belle arti di Atene. Nel 1873 andò a Monaco di Baviera, dove seguì il corso di scultura nell'Accademia di belle [...] arti. Ritornato in Grecia eseguì molte sculture; tra queste le più note sono: il Satiro giocante con Bacco, il Monumento sepolcrale di Afentákis e La Carità del museo di Tino. Disgraziatamente, colpito da malattia mentale, si ritirò nella sua isola ...
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LEMENE, Francesco de, conte
Guido MAZZONI
Nato a Lodi nel 1634, morto ivi nel 1704. La sua commedia in vernacolo lodigiano La sposa Francesca è insieme un documento curioso nella storia del nostro teatro [...] a tratti, molta vivezza comica. Si distraeva nel rimare dal molto e grave lavoro di magistrato cittadino. Il Redi nel Bacco in Toscana accenna con lode ai suoi lavori giovanili scherzosi (sull'origine dei maccheroni, ecc.), per porli in contrasto con ...
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(gr. ᾿Απάμεια) Antica città sita sul fiume Oronte o Axios (detta perciò anche A. dell’Axios). Fondata dai Seleucidi, fu fiorente anche in età romana e bizantina. Aveva pianta a scacchiera, con l’arteria [...] 468 d.C. Sul suo percorso sono i resti di un tempio della Fortuna, il foro, un arco con rilievi riferentisi al culto di Bacco ecc. Gli scavi hanno messo in luce mosaici e basiliche cristiane (6° sec.). La necropoli ha dato sepolture a inumazione e a ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] , per le sue notevoli qualità d'interprete, il 4 genn. 1912 meritò, ancora allieva, di debuttare come mima nel ballo Bacco e Gambrinus su musica di Romualdo Marenco e coreografia di Giovanni Pratesi riprodotta da Vincenzo Dell'Agostino; quindi, nello ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...