MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] di el῾Ubaid, ecc. Solo ad Eridu la vicinanza di basse alture calcaree, consentì di costruire in pietra - raro esempio in Babilonia - le mura cittadine. Nella stessa località, si è avuto anche l'uso di marmi - forse importati dall'Asia Minore - per la ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] anche in altri paesi dell’area suddetta, in alcuni dei quali, anzi, si ebbero i casi di più appariscenti dimensioni, quelli di Babilonia e Roma, evolute da piccole c.-stato a capitali di vastissimi imperi. In genere, però, le c.-stato, come del resto ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] Meddelelser, XII, I, Copenaghen 1926; G. Furlani, La religione babilonese e assira, II, Bologna 1929, p. 222 ss.; F. Thureau-Dangin, Rituels accadiens, Parigi 1921, pp. 86 ss., 127 ss., per i rituali del nuovo anno a Uruk e Babilonia rispettivamente. ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] 1914, pp. 41-57. Khorsābād: G. Loud-G. Altman, Khorsabad, II: The Citadel and the Town, Chicago 1938, pp. 36 ss. Babilonia: F. Wetzel, Die Stadmauern von Babylon, Lipsia 1930.
Anatolia e Siria. In generale: O. R. Gurney, The Hittites, Londra 1952, pp ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] di qualsivoglia statua di bronzo). Di una statua colossale di Zeus (Marduk) in o. che si vedeva in un tempio di Babilonia parla Erodoto (1, 183): ἄγαλμα μέγα χρύσεον; nello stesso luogo era anche un'altra statua χρύσεος στερέος (cioè d'o. massiccio ...
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LAYARD, Austen Henry
G. Furlani*
Archeologo e statista inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894.
Il L. è stato uno dei pionieri dell'assiriologia e la sua figura può essere [...] trovati i grandi rilievi di Sennacherib con l'assedio di Lachish), in varî tell dei dintorni di Mossul e perfino a Babilonia.
Nel 1877 il L., che nel frattempo si era dato alla carriera politica, fu nominato ambasciatore a Costantinopoli, dove restò ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] II, spintesi all’est in un ultimo tentativo di conquista. Quando i Persiani di Ciro, nel 538 a.C., s’impadronirono di Babilonia, la S. divenne una satrapia del nuovo Impero.
Conquistata da Alessandro Magno (332 a.C.), la S. divenne una satrapia dell ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] , 1803; Ganimede, 1804; le Tre grazie, 1819; ecc.), realizzò il fregio in stucco con l'Entrata di Alessandro in Babilonia, in onore di Napoleone (1812, Roma, palazzo del Quirinale, Sala delle dame; del fregio esistono varie copie; la versione in ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] codice delle leggi di Hammurabi.
Le testimonianze degli Hurriti e dei Cassiti, che alla caduta della prima dinastia di Babilonia occuparono le città del centro e del mezzogiorno dell'I., stabilendosi in centri quali Arrapkha (Kirkūk), Nuzi e ῾Aqar ...
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ENLIL (sumerico en-líl "signore del vento"; nel dialetto emesal mu-ul-líl)
G. Garbini
Divinità principale della città sumerica di Nippur, divenne il dio più importante dei Sumeri. Passato nel pantheon [...] E. in piedi su animale fantastico (simile a quelli che insieme ai leoni ornano la porta di Ishtar della Babilonia caldea). Manca tuttavia qualsiasi caratterizzazione del dio, in tutto simile agli altri che sono raffigurati con lui; solo l'animale ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...