ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] parietale era ben noto alla tradizione orientale, essendo già stato usato per decorare la porta di Ishtar a Babilonia (ora a Berlino, Staatl. Mus., Pergamon-Mus., Vorderasiatisches Mus.) o per raffigurare la schiera degli immortali del palazzo ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] (Visione del trono e dei sette sigilli, Visione degli angeli ai quattro canti della terra, Cristo apocalittico, Caduta di Babilonia, S. Giovanni e l'angelo, Combattimento tra s. Michele e il drago), concluso in basso da una Crocifissione e ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] 'area ellenistica vera e propria; essa scancella quasi ogni traccia delle precedenti forme artistiche in Egitto e in Babilonia, trasforma profondamente l'arte iranica, provoca il costituirsi nella penisola italica, sino all'arco dell'Appennino, di un ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e dell'Esodo: cicli di Mosè, di Giona, di Noè e dell'arca, di Daniele e dei tre fanciulli di Babilonia, di Giobbe, di Isaia. Queste testimonianze, spesso opera di artisti mediocri, costituiscono i resti più antichi della pittura murale propriamente ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] (c. 25v), un santo che distribuisce l'elemosina, a Sal. 41 [40] (c. 79v), e gli Israeliti presso l'acqua di Babilonia, a Sal. 137 [136] (c. 245r) - che trovano confronto nei s. a figurazioni marginali. Inoltre, anche le rappresentazioni dell'Anastasi ...
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babilonia
babilònia s. f. [uso fig. del nome della città di Babilonia, altro e più com. nome della città di Babele (v. babele), che nella tradizione cristiana indica spesso un luogo di perdizione e di ignominia, oltre che di gran confusione]....
babilonico
babilònico agg. [dal lat. Babylonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Della regione di Babilonia (meno com. di babilonese): la civiltà b.; esilio b., o cattività b., o schiavitù b., l’esilio degli Ebrei in Babilonia nel sec. 6° a. C.: al tempo...