Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] di centri religiosi in cui si insegnava anche il canto è testimoniata dall’Officium Sancti Thorlaci risalente alla seconda musica popolare fu raccolta alla fine dell’Ottocento da B. Dorsteinsson, lavoro proseguito nel Novecento dalla Radio Islandese ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] ’architettura moderna slovacca sono i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre a B. Fuchs e J. Krejcar. Attivi nel corso del 20° sec. sono V. .
Risalgono al 10° sec. i primi canti latini sovrapposti al canto slavo antico, anche se le attività musicali ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] più spesso, nella dialettica tematica della sonata, forma prediletta nella quale il B. farà affluire gli stilemi più nuovi e più eterogenei e della quale, d'altro canto, trasporterà gli elementi - appunto - tematici nelle altre forme da lui coltivate ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] del pubblico. Per Londra R. non scrisse nulla di nuovo, tranne una cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron. Ritornato da Londra in con W. A. Mozart, D. Cimarosa, G. B. Paisiello era giunto all'ultima, suprema espressione della raffinata ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] l’opéra-comique (spettacolo misto con parti recitate e cantate che prende il nome dal teatro parigino deputato a A.P. Borodin, N.A. Rimskij Korsakov, P.I. Čajkovskij) e slava (B. Smetana, A. Dvořák, L. Janáček).
Gli sviluppi di fine Ottocento e le ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] emergono in fase con le correnti di marea); b) in condizioni artificialmente costanti di illuminazione, temperatura, importanti. Fieri sono quelli ghibellini di Benzone d’Alba; vero canto trionfale è il r. sulla vittoria africana dei Pisani nel 1088 ...
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Diritto
In diritto civile, p. del negozio giuridico è sia il soggetto che concretamente ha compiuto la manifestazione di volontà, sia il soggetto nella cui sfera giuridica si producono gli effetti del [...] dei provvedimenti che appartengono al processo stesso. D’altro canto, la disciplina processuale dà rilievo a tre diverse nozioni di del numero complesso z = a+i b sono i numeri reali a e b, e si pone rispettivamente a = Rez e b = Imz. P. (o valore) ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] ; ricchezza, sino allora inaudita, di moti musicali, dal canto a solo a quello a più voci, dal monologo ai raduna musiche di diverso carattere: una Messa, per es., in onore della B. Vergine, a 6 voci, ultima riassunzione (con l'altra Messa del 1641 ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] principe A. M. Melzi a Milano per perfezionarsi sotto la guida di G. B. Sammartini. Nel 1741 il G. esordì a Milano con un'opera, Artaserse, per due violini e basso (1770), Odi e Lieder di F. G. Klopstock per canto e cembalo (1787) e un De profundis. ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in B. Spinoza, il quale chiama m., o modificazioni, tutte le base del cosiddetto sistema perfetto, composto da 15 suoni. Nel canto gregoriano per m. si intendeva una struttura scalare di 8 ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...