L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] la ricostruzione etimologica di voci romanze). D’altro canto, Ménage commise anche errori clamorosi («Haricot […]. De quali si capirono molto meglio i principi del cambiamento semantico;
(b) le numerose nuove edizioni di testi letterari o di carattere ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] . I tratti rilevanti sono i seguenti:
(a) l’assenza delle consonanti geminate;
(b) la lenizione delle consonanti intervocaliche del latino: ad es. [canˈtade] < cantata(m), [ˈskove] < scōpa(m), [aˈvonde] < abŭnda(t) «abbastanza», ecc ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] e (la moglia «moglie»; le cimice «cimici»; inglesa «inglese»);
(b) gli scambi tra aggettivi e avverbi e il rafforzamento ‘analitico’ di dalla norma come quelle sopra descritte; d’altro canto c’è stata certamente una risalita di alcuni tratti ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] fondamentale Rosen 1981):
(74) a. actio «azione»; vīsio «visione»
b. mansio < maneo «rimanere»
Altri suffissi deverbali sono -ti- (mors mortis «morte»; -tu- (cantus «canto», tactus «tatto»); -tur- (pictūra «pittura»).
L’uso nominale dell’infinito ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] creazione di simboli e segni (cfr. Trabant 1996: 119-213);
(b) l’idea di descrivere la genesi e l’evoluzione della grammatica in , poi la scrittura geroglifica nata insieme alla lingua-canto), fino alle lingue articolate e al contemporaneo sviluppo ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] consigli sien buoni, et parla’ne iersera alla donna: dixe che mi risponderebbe hoggi
b. Ma, a ddirti el vero, io non ci vo di buone gambe
c. XVIII «pigliare la volpe et il lione». D’altro canto i termini tecnici dell’Arte della guerra tornano, per ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] cumulo dei componenti: fascia sacro-retto-genito-pubica;
(b) ellissi del nome, con conseguente uso sostantivato dell’aggettivo e acronimi familiari all’utente medio: le sigle delle vitamine (A, B, C, PP, ecc.), la TAC, l’AIDS. In grande maggioranza ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] riceve la risposta, l’interlocutore A non sa che B ha guardato un film:
(3)
A: Come hai passato la serata?
B: Il film che ho guardato era molto brutto
Un rema ricco di contenuti, dal canto suo, presenta tipicamente anche una quota di informazioni già ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] [e ciò mi rende felice] → sono felice di rivedere mia moglie
b. che bocca grande che hai! → hai una bocca molto grande
Nelle del 1958 del Festival di Sanremo:
(48) Volare ... oh oh ... cantare ... oh oh oh oh... nel blu, dipinto di blu, felice di ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] morte. Il più famoso di questi canti epici, il Canto di Scanderbeg, cantato il martedì di Pasqua, rievoca il una particella determinativa, accordata anche in caso, come negli esempi (2) a., (2) b. e (2) c. di Greci, con l’aggettivo mað «grande»:
(2) ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...