GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9, pp. 1-41; B. Cole, Morelli, Mea and Giotto, Apollo 112, 1981, pp. 113-114; A. ; F. Todini, Pittura del Duecento e del Trecento in Umbria e il cantiere di Assisi, ivi, II, pp. 375-413; M. Gosebruch, Giotto ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] 1822, a Padova 1823 e a Roma 1823 con un canto funebre del Rosini). A Possagno i funerali furonocelebrati il di A. C. a Padova, in Padova, III (1957), 9, pp. 36-40; J. B. Hartmann, Tre lettere inedite di Pinelli a C., in L'Urbe, XX (1957), 2, pp. ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] un monumento trecentesco, "Incontro di studio, Genova 1991", a cura di B. Ciliento, C. Di Fabio, Genova 1991; F. Cervini, Le pp. 131-137, 154-156, 158-159; C. Di Fabio, Il Cantiere duecentesco della cattedrale, ivi, 1992a, pp. 156-158, 181-191, 196- ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] pertinente al campo prescelto. D'altro canto non ci soffermeremo oltre il necessario sugli anzi è creazione, a volta a volta, dell'unico fatto, del fatto pensato" (B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 19547, pp. 99-102). Anche a ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 357-372; T.B. James, The Palaces of Medieval England c. 1050-1550. Royalty, Nobility, ) e a s. Eufemia (Mathews, 1971, pp. 61-67). Dal canto loro, le fonti (Magdalino, 1984; 1996, pp. 40-48) sembrano suggerire ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] l'8. Le sue benemerenze verso la patria se, da un canto, non impedirono che, ancora una volta, gli fosse imposto di versare aliorum ad ipsum collectio, I-III, Brixiae 1744-48, e da G. B. Morandi, Monumenti..., cit., I, 2, pp. 61-216, con interventi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , 7; PG, XI, coll. 126-127). D'altro canto l'allusione agli angeli sembra far appello a una qualche parentela (Sources orientales, 4), Paris 1961, pp. 15-80.
J. Haekel, V. Hamp, J. B. Metz, s.v. Seele, in LThK, IX, 1964, coll. 566-573.
H.D. Saffrey ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] si troveranno negli Owen Aherne e nei Michael Robartes di W. B. Yeats, con le loro torri solitarie e le loro mistiche , 21 nov.-22 dic. 1973) - giunge al massimo nel Canto delle stagioni (disegno, 1893). G. Klimt crea un autentico neobizantinismo ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] pittura"; quel suo "selvaggio bisogno d'espressione e di canto" - per usare le parole di uno dei suoi più F. acquafortista, in Bollettino d'arte, n.s. (1930-31), pp. 554-563; B. M. Bacci, D. Martelli, l'amico dei macchiaioli, in Pegaso, III (1931), pp ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] e lunghi, quali per es. i libri destinati al canto liturgico. Per opere di formato più importante si procedeva in The Arts of the Book in Central Asia. 14th-16th Centuries, a cura di B. Gray, Paris 1979, pp. 59-65; G. Bosch, Islamic Bookmaking: the ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie dei suoni: c. a solo, in coro; c. da...