MARRELLI, Pietro.
Fabio Zavalloni
– Nacque a Lucoli, presso L’Aquila, il 24 giugno 1799, da Pasquale, agiato proprietario terriero, e da Cristina Sponda. Compiuti all’Aquila gli studi inferiori, nel [...] l’incarico di raccogliere fondi in vista di una possibile azione garibaldina nello Stato pontificio: il M. diede così un nel carcere dell’Aquila. Il 17 dic. 1867 l’autorità giudiziaria lo prosciolse per inesistenza di reato.
Da allora, stanco e ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] del tribunale rivoluzionario. Secondo Delcros la persecuzione giudiziaria, un anno dopo la fine del potere Linth comandando l'ala destra della divisione Soult; la sua azione fu determinante per la vittoria francese nella battaglia di Zurigo, dopo ...
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RACIOPPI, Francesco
Monica Stronati
RACIOPPI, Francesco. – Nacque a Moliterno, presso Potenza, il 5 ottobre 1862 da Giacomo, storico e politico liberale, e da Vincenza Giliberti. Era il primo di tre [...] «perché più di ogni altra è favorevole alla libera e responsabile azione di tutti» e non eclettica: «una scelta empirica fra le intessuta di sentenze ed è quasi opera dei giudici» (Il potere giudiziario, cit., p. 14). Sul continente europeo si fece l’ ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] le materie). Gli era così possibile raggiungere i vertici della carriera giudiziaria: il 29 gennaio 1777 venne nominato dal Cito segretario del S. e di monopoli, dalla riforma dei dazi. L'azione del C. è invece contrassegnata solo da un riformismo ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] Felice Giuffrida, e che vennero accompagnate da denunce all'autorità giudiziaria, da echi parlamentari (si veda per es., ibid., legisl , benché si astenesse dal giornalismo e limitasse l'azione di deputato - tuttavia aderì al gruppo di opposizione ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] attribuzioni dei gendarmi con funzioni di polizia giudiziaria sapientemente arricchito con elementi di diritto e procedura criterio d’imputabilità non risiede nella malvagità intrinseca dell’azione, ma nel danno da questa arrecato alla sicurezza ...
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SCALI, Giorgio.
Vieri Mazzoni
– Figlio di Francesco, nulla si sa della madre; nacque a Firenze probabilmente entro il terzo decennio del Trecento, se nel 1350 era già immatricolato nell’arte dei chiavaioli, [...] solo pochi anni: nel giugno del 1378 l’azione decisa da Salvestro di Alamanno Medici, allora Mazzoni, Accusare e proscrivere il nemico politico. Legislazione antighibellina e persecuzione giudiziaria a Firenze (1347-1378), Pisa 2010, pp. 71, 109, ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] e prestiti, e membro delle commissioni per la riforma giudiziaria, per il limite di età per l'eleggibilità a C. introduceva nell'o.d.g. Celli un giudizio negativo sull'azione del governo ed esprimeva sfiducia per la linea politica di Bonomi. Ottenendo ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] da Parma altre disposizioni in materia amministrativa e giudiziaria (per Reggio e Guastalla commissario regio fu nominato Studi in occasione del centenario, Roma 1932, III, s. v.; sull'azione del C. a Piacenza e a Parma, e sulla sua nomina a ministro ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] avanti, senza le rigidezze dottrinarie che avevano sovente impacciato l'azione del Siccardi, notevoli riforme dell'apparato giudiziario. Su sua iniziativa la polizia giudiziaria passò alle dipendenze degli avvocati fiscali, e contemporaneamente venne ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...