AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] . Dopo il regno di suo figlio al-Kāmil (615-635 a.E./1218-1238), gravi dissensi familiari segnarono l'inizio della decadenza ayyubide. In Egitto gli A. furono rovesciati dai Mamelucchi, dinastia di schiavi turchi, nel 648 a.E./1250, mentre in Siria e ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] grande quantità manufatti in vetro smaltato e dorato. Si tratta di una tecnica complessa già in uso all'epoca degli Ayyubidi, che richiedeva una seconda cottura dell'oggetto di vetro per fissare lo smalto; il centro maggiore di questa produzione fu ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] mausoleo dell'imām al-Shāfi῾ī. Il minareto in mattoni della madrasa, con terminazione a mabkhara, è l'unico esempio ayyubide di questo tipo che sia giunto intatto. Nel cimitero di Sayyida Nafīsa si conserva il mausoleo di Shajarat al-Durr - collegato ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] di m. 1000 ca. di lato, appoggiata a E alla cittadella. Vi si riconoscono, pur restaurate a più riprese, le murature ayyubidi del sec. 13°, con le porte Bāb al-Naṣr, Bāb Anṭākya, Bāb Qinnasrīn, e una serie di rifacimenti mamelucchi del sec. 15 ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] pp. 31-70; 23, 1973, pp. 85-112; A. Abū, Al-madrasa fī al- ῾imāra al-ayyūbiyya fī Sūriyya [La madrasa nell'architettura ayyubide della Siria], ivi, 24, 1974, pp. 75-99; A. al-Riḥāwī, Jāmī ῾ Yalbagha fī Dimashq [La moschea Yalbagha a D.], ivi, pp. 125 ...
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TORTOSA
M. Braune
(gr. ᾽ΑντάϱαδοϚ; lat. Constantia; arabo Ṭarṭūs)
Città della Siria, capoluogo del distretto omonimo, situata nella stretta fascia costiera sovrastata dai monti di al-Nuṣayriyya. Il [...] ai Templari (v.; Riley-Smith, 1969), che la fortificarono immediatamente. Nel 1188, dopo la vittoria nella battaglia di Ḥaṭṭin, l'ayyubide Ṣalāḥ al-Dīn Yūsuf attaccò T., distruggendo il centro abitato, ma non riuscendo a conquistare il ridotto della ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] .s., 9, 1959, pp. 95-130: 95-104, 116, 118; L. A. Mayer, Islamic Metalworkers and their Works, Genève 1959; W. Izzi, An Ayyubid Basin of al-Sālih Najm al Din, in Studies in Islamic Art and Architecture in Honour of K. A. C. Creswell, Cairo 1965 (rist ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] da una grande piazza chiamata Bayn al-Qaṣrayn ('tra i due palazzi'), di cui nulla rimane dopo la distruzione in epoca ayyubide (secc. 12°-13°).Il primo simbolico atto della presa di possesso dell'Egitto fu la costruzione di una grande moschea del ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] presso il villaggio di al-Kharāba (623 a.E./1226), e una moschea nei pressi di Dera'a, costruita nel 1253 dall'emiro ayyubide Naṣr al-Dīn Uthmān b. 'Alī.L'ultima grande opera pubblica di B. fu il bagno edificato per volere del governatore mamelucco ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] , opera di Aḥmad b. 'Umar al-Dhakt, eseguito in Siria o in Egitto fra il 1238 e il 1240 per il sovrano ayyubide Sulṭān al-'Ādil II Abū Bakr (Parigi, Louvre), in uno dei medaglioni della decorazione compare una figura di uomo a torso nudo, impegnato ...
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