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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, i, p. 128; III, i, p. 64; IV, i, p. 90; V, i, p. 110)
Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio
Popolazione
Il censimento demografico più recente risale al 20 [...] da Chadli avevano canalizzato il forte malessere sociale verso il movimento islamista, già rinvigorito dalla clamorosa affermazione dell'āyatollāhKhomeini in Iran nel 1979 e deciso a contrastare le scelte moderniste del regime. Ma già nel corso ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] da parte di M. Aḥmadīnejād. Con H̱atamī, il progetto fondamentalista di Khomeini era stato messo in discussione, nel tentativo di ridurre il potere dell'oligarchia degli āyatollāh, che controllavano saldamente tutte le leve dello Stato, e di favorire ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] è solo primus inter pares. Non ha né il carisma né il potere del suo venerato predecessore, l’āyatollāhKhomeini. Il presidente della repubblica Ahmadinejad ricopre un ruolo paragonabile a quello di un primo ministro nel sistema francese: importante ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] situazione, la neo-intelligencija islamica di formazione tecnico-scientifica e una frazione del clero sciita guidata dall'ayatollahKhomeinī. La conquista del potere ha consentito un'applicazione effettiva della legge sacra, la sharī῾a, la cui ...
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Farian Sabahi
In paesi come l’Iran i media sono al tempo stesso parte integrante della struttura di potere e strumento di resistenza. All’inizio del Novecento sul giornale «Mulla Nasr al-Din» in lingua [...] fatte circolare in modo clandestino.
Nella rivoluzione del 1979 fu decisivo l’utilizzo dei media da parte dell’AyatollahKhomeini: intervistato dai media occidentali, riuscì a trasmettere un’immagine di sé ascetica, in grado di sedurre le masse ...
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Farian Sabahi
In paesi come l’Iran i media sono al tempo stesso parte integrante della struttura di potere e strumento di resistenza. All’inizio del Novecento sul giornale «Mulla Nasr al-Din» in lingua [...] fatte circolare in modo clandestino. Nella rivoluzione del 1979 fu decisivo l’utilizzo dei media da parte dell’AyatollahKhomeini: intervistato dai media occidentali, riuscì a trasmettere un’immagine di sé ascetica, in grado di sedurre le masse ...
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di Annalisa Perteghella
Si può parlare di Ali Khamenei come di una delle figure più importanti e meno comprese del panorama politico del Medio Oriente allargato. Troppo spesso liquidato frettolosamente [...] della Repubblica islamica. Nato a Mashhad nel 1939, Khamenei appartiene alla generazione di rivoluzionari che ha sostenuto l’ayatollahKhomeini dalle prime attività di contestazione dello shah alla sua morte. Il suo primo incarico di governo è stato ...
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Moussavi, Hussein Mir
Moussavi, Hussein Mir (Mūsavī, Ḥusayn Mīr). ‒ Politico iraniano (n. Khameneh 1942). Dopo essere stato da giovane un militante delle organizzazioni studentesche islamiche vicine [...] alla sinistra e aver partecipato attivamente alla rivoluzione del 1979 nel suo Paese, nel 1981, con l’appoggio dell’āyatollāhKhomeini, veniva nominato primo ministro. Rimasto in carica durante la guerra tra Iran e Iraq, si è dimesso nel 1988 subito ...
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Bani Sadr, Abol Hassan
Politico iraniano (n. presso Hamadan 1932). Oppositore dello scià fin dagli anni Cinquanta, esule in Francia dal 1963 al 1979, si legò a Parigi all’ayatollahKhomeini. Rientrato [...] -80) e infine presidente della Repubblica (1980-81). Destituito nel giugno 1981 per la sua resistenza all’integralismo di Khomeini e costretto nuovamente a rifugiarsi in Francia, costituì a Parigi un Consiglio nazionale di resistenza, dal quale si è ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] era - ed è - sotto il controllo della Guida della Rivoluzione (fino al 1989, anno della sua morte, lo stesso Khomeini, in seguito l'āyatollāh A. H̱āmene̓ī); il parlamento doveva e deve sottoporre le leggi approvate a un Consiglio dei Guardiani che ne ...
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fatwa
fatwā 〈fàtuaa〉 s. f., arabo, invar. – Termine che indica genericam. un responso giuridico su questioni riguardanti il diritto islamico o pratiche di culto; la parola ha avuto notorietà in Italia per l’uso restrittivo con cui è stata...
pasdaran
pasdaràn s. m. pl. [voce pers., plur. di pasdar, propr. «colui che veglia», comp. di pas «vigile» e -dar, suffisso che denota una funzione]. – Nome con cui sono noti i «guardiani della rivoluzione islamica», corpo paramilitare musulmano...