Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] non dovessero più guardare con insofferenza e avversione alla prevalenza e al centralismo serbo, di cui avevano fatto esperienza il perdurare di un unico Stato iugoslavo, in cui rischiavano, per di più, di perdere i vantaggi relativamente assicurati ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] conseguenze dinastiche, nascondeva anche qualche rischio. Ora, infatti, lo status di potenziale erede al trono di suo figlio Crispo dolore così bruciante che espresse apertamente la sua avversione, mischiando invettive a battute sarcastiche contro l’ ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] . Legge per un Regno e manifesto per l'Impero. 6. Al vertice dell'ordinamento. 7. Il contesto europeo. - IV. Il . Gregorio nel denunziare il rischio di "gravi scandali" e tempo a simbolo di irriducibile avversione alla Chiesa: quello della miscredenza ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] con il mondo esterno. Al suo ritorno Pietro convoca nel 306 un sinodo che ne condivide l’avversione a Melizio e dispensa quest Atanasio in modo diretto – dovuta alla consapevolezza del rischio di compromettere la propria posizione con quella di un ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] casa smentirono le parole di Temistio. Nonostante la sua avversione personale per Costantino e per Costanzo II, infatti, l il sostegno dato al tiranno, non aveva subito epurazioni171. Quando ebbe la possibilità di farlo senza rischi, tuttavia, il ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di Costantino; certo, stando al riassunto, l’entità delle lodi nei suoi confronti e la pari avversione verso Massenzio e Licinio che fungono da filo rosso della narrazione, altrimenti a rischio di naufragio a causa della mole delle notizie tramandate ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] sue ambizioni, compreso il Partito popolare. Ad accrescere l’avversione del fascismo verso il Partito popolare era stata l’ipotesi , col rischio di precipitare il paese nel buio105. In tal modo, la Santa Sede confermava la fiducia al governo Mussolini ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] più ragguardevoli, per non trovarmi nel rischio di correre o di aver corso invano19 la potenza dello Spirito sovrano che tu hai dato al tuo diletto figlio Gesù Cristo»45. La Didascalia scisma meliziano è provocato dall’avversione per i cristiani che ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] una forte sottolineatura della già manifesta avversione di Pio IX verso le moderne agli applausi della Roma cattolica che faceva ala al sovrano tedesco in visita a Leone XIII ormai vicino mentre Pio X scongiurava il rischio di un partito organizzato e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] bon cardinale". Il D. corre il rischio d'essere inviso alla Serenissima e irritante suo riscontro nell'avversione per la a cura di A. Tagliaferri, VI, Milano 1976, p. 68 in merito al padre del D. (quanto all'omonimo del D., II, ibid. 1974, ...
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