GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] Tridentinum, X, 1916, p. 173). Di fronte a tale rischio il G. si offriva come agente per ottenere la traslazione anche e al cardinale Nicolas Granvelle; l'urto tra i due raggiunse il culmine all'inizio del 1548. La vicenda acuì l'avversione tra il ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] la diplomazia austriaca, avversione dichiarata per la cultura in guardia contro il rischio di apparire troppo interessato un segnale chiaro della propria volontà riformatrice e di rafforzare al tempo stesso il progetto di governo che gli stava a ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] popolari, sia dall'avversione delle autorità imperiali verso s., 117, ff. 685-690v). L'anno seguente rischiò di essere ucciso anche il p. Michele Julitta. Cina e regni adiacenti, voll. 27 e 35 (fino al 1892) e Scritt. rif. nei congressi. Nuova serie ...
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