GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] Tridentinum, X, 1916, p. 173). Di fronte a tale rischio il G. si offriva come agente per ottenere la traslazione anche e al cardinale Nicolas Granvelle; l'urto tra i due raggiunse il culmine all'inizio del 1548. La vicenda acuì l'avversione tra il ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] come anche questo episodio non contribuisse che ad alimentare l'avversione dei Toscani verso il Botta. Del resto egli era ormai lasciare il compito, la gloria e il rischio della grande riforma al futuro sovrano. Secondo l'intenzione dell'imperatore- ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] , il B. riprese questa idea. Ormai la sua violenta avversione per i Grigioni lo portava a odiare tutti i protestanti, mancano. Se l'autore non cede di più al gusto delle rivelazioni è perché avverte il rischio d'essere attratto, incantato, e quindi di ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] la diplomazia austriaca, avversione dichiarata per la cultura in guardia contro il rischio di apparire troppo interessato un segnale chiaro della propria volontà riformatrice e di rafforzare al tempo stesso il progetto di governo che gli stava a ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] al punto da richiedere, sul finire di quell'anno, la presenza a Guastalla dello zio; questi, fermo ancora nella sua avversione prosperità economica della città, senza le quali poteva essere a rischio la quiete di tutto il Regno.
Nei primi giorni del ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] al L. toccò sorte inversa. Egli infatti rischiò di essere scomunicato dall'abate di Morimondo, Matteo Castiglioni, dovette pagare al una condivisa avversione verso lo Sforza, nacque tra i due una forte amicizia, poi estesa al giovane Girolamo Olgiati ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] Colonna di Cesarò, revocarono assieme ai popolari la fiducia al governo. Il 27 luglio, dopo il fallimento dei che non avrebbe incontrato l'avversione della Destra salandrina e di pentarca" M. Bianchi dal rischio di "sfasciamento completo del Fascismo ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] in anni in cui l'avversione per il Piemonte era si recò nel '63, "a proprie spese e con grave rischio della persona" (A. Saffi, Ricordi e scritti..., VII,
Fonti e Bibl.: Le lettere di Mazzini al D., donate al Municipio di Genova dal D. stesso e ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] sardista, testimoniano l'avversione che il F. mostrò subito nei confronti del fascismo. Quando poi, giunto al potere, il fascismo , piccoli artigiani e commercianti e comprendeva il rischio che le opposizioni democratiche correvano, di chiudersi ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] popolari, sia dall'avversione delle autorità imperiali verso s., 117, ff. 685-690v). L'anno seguente rischiò di essere ucciso anche il p. Michele Julitta. Cina e regni adiacenti, voll. 27 e 35 (fino al 1892) e Scritt. rif. nei congressi. Nuova serie ...
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