PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] aveva scritto il De gestis Basiliensis concilii, intorno al 1450 compose il De rebus Basileae gestis, stante La sua vittoria implicava però il rischio di una revisione del processo di III gli aveva attirato l’avversione di alcuni principi dell’Impero, ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] sinodo generale muoveva i primi passi. Suggerì quindi al pontefice di farsi carico a Roma di una il Cervini cercò di mitigare l'avversione verso Pole della parte legata a . Fu, quindi, probabilmente il rischio di un papa dichiaratamente filofrancese a ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] più occasioni la sua avversione alla politica economica del dotazione di capitale di rischio di cui necessitavano le imprese pubblicata solo dopo la conclusione del mandato di Carli al vertice della Banca d’Italia, egli rispose indirettamente, ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] loro espressi, per avversione ad ogni compromesso lo stesso Pacciardi: indicò il rischio della caduta nell'orbita sovietica e 1979, pp. 277-286; E. Santarelli, Le Marche dall'Unità al fascismo, Roma 1964, p. 107; S. Tino, Il trentennio fascista ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] destava particolare interesse in Italia. Si correva dunque il rischio di partecipare gratuitamente alla ipotetica guerra. Il conte Corti private non nascondeva la sua avversione per la politica del Crispi, succeduto al Depretis nella presidenza del ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] su Crispi ebbe una vivace polemica con F. Cavallotti, che rischiò di essere risolta con un duello.
L'attività a Rovigo rese contrapporre al paventato ritorno di Giolitti; anzi, dietro consiglio di Sonnino, il B. rinunciò all'antica avversione a ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] fratello, Bernardino, iuris peritus, si hanno notizie fino al 1494 (Nardi, 1965, p. 224). Pomponazzi si sempre una profonda avversione teorica. Dell’attività sua carriera accademica: per scongiurare il rischio di un suo trasferimento a Firenze, nel ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] titolo dell'opuscolo riflette con evidenza la sua radicale avversione nei confronti di ogni atteggiamento di critica conseguente, moneta di Critote, allude al nome di quella città..."), ancorché egli stesso avvertisse il rischio, che tale tipo di ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] che ospitava i corsi dell’Accademia, poi al Teatro delle Arti). Il debutto avvenne con «coordinatore» per la sua avversione verso ogni prevaricazione. In Si arrivava a casi esasperati, col rischio del ridicolo, come quando Manfredi rievocava il ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] nei nazionalisti ed una chiara avversione alla fusione con loro, manifestategli da Mussolini, avvertendo il rischio per i fascisti di restare nomen; D. Mack Smith, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Bari 1959, ad nomen;F. Catalano, Dalla crisi ...
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