CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e di poi, nell'opera critica e polemica di lui, segnatamente l'avversioneal Manzoni, il silenzio sprezzante su Gli Inni sacri. Ma in Foscolo o meno interessata polemica che aveva imperversato e rischiava di acuire i dissensi fra gl'Italiani, anziché ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] preoccupante dei vivi sentimenti locali d'autonomismo e d'avversione a Roma, liberò tuttavia di un pericoloso personaggio A 'ambito dei domini di Carlomagno, ed esporsi così alrischio ugualmente deprecabile di un conflitto religioso e politico col ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] non coinvolgere in alcun modo la Comit e anche per una radicata avversione del M. nei confronti di ogni tipo di esternazione in pubblico . diffidava degli industriali italiani, poco propensi alrischio imprenditoriale e pronti a cercare i favori dello ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] dal papa coloro la cui indipendenza di vedute rischiava di minare la sua influenza. La sua opposizione, soprattutto dal 1859, alle necessarie riforme, contribuì ad accentuare l'avversioneal potere temporale.
L'azione diplomatica svolta per vent ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] e dell'Inghilterra alla causa italiana, denunciava il rischio di sottovalutare la persistente forza dell'Austria nella estraneo un calcolo conservatore, contribuisce a spiegare la sua avversioneal primo ministero Rattazzi, da lui accusato d'aver ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] vitale, la quale - di fronte alrischio della concorrenza ed alla minaccia di una al nome del C. non meno significativo e nel quale la memoria del defunto organizzatore si trasfigurò in una sorta dì mito. La vicenda umana del C., la sua avversione ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] finito per trovarsi in confronto agli altri. In particolare l'avversioneal progetto di fusione tra le due banche era molto forte , per l'elevato valore nominale, che li sottraeva ai rischi della piccola speculazione, e per l'obbligo del domicilio in ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] l’omaggio e poi l’avversioneal paradigma mariniano, l’avvicinamento al classicismo della Curia pontificia, divenuto che a Torino (due volte), a Milano, ancora a Venezia, dove rischiò il naufragio, a Vienna per l’affare dell’acquisto di Correggio (vi ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] 17 maggio 1853 fu trasferito al carcere di Theresienstadt (Therezin) in Boemia.
Oltre ad inasprire la sua avversione per l'Austria, la lo stesso capoluogo era ancora occupato) e dunque esposto alrischio di un ritomo in forze dell'Austria. Il F. ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] provinciali alrischio di venire assorbite nel dominio longobardo, per il quale provavano decisa avversione.
papi.
Fonti e Bibl.: Regesta Pontificum Romanorum, a cura di Ph. Jaffé et al., I, Lipsiae 1885, pp. 262-270; Codex Carolinus, n. 3, a cura ...
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