LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] alcuni beni terrieri, vennero superate dal L., il quale fra 1471 e 1472 fu in grado di recuperare il podere avito di San Vincenzio a Torri, aggiungendovi altri sei appezzamenti vicini e infine il giuspatronato della pieve. Altri investimenti fondiari ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] altro grave colpo al potere signorile dei marchesi Malaspina.
Non solo venivano ceduti castelli e territori che erano patrimonio avito della casata, e si interrompeva la comunicazione territoriale fra i domini in Liguria, in Lunigiana e in Lombardia ...
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CARAGLIO, Ignazio Giovanni Battista Isnardi De Castello marchese di
Angela Dillon Bussi
Primogenito di Angelo Carlo Maurizio e di Cristina Carlotta Havart di Senantes, nacque a Torino tra il 1670 e [...] a più alto incarico, come governatore di Torino; ma poco più di un anno dopo, il 24 ott. 1748, morì nel feudo avito di Sanfré, dove il 10 agosto precedente aveva dettato le sue ultime volontà.
Dal suo matrimonio celebrato il 24 genn. 1712 nel duomo ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] stessa sicurezza di tale eredità gli permetteva di avviare un primo risanamento patrimoniale, con la vendita di beni del patrimonio avito e una prima divisione dello stesso coi due fratelli (1755) sebbene con Giovan Paolo, che aveva assunto il titolo ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] risolvendo conflitti possibili o con l'invio di messi regi o col proprio intervento personale. Il 30 nov. 1050 era nell'avito comitato lunigianese, ad Arcola, per una donazione al monastero di S. Venerio al Tino, nella sua qualità di "comes istius ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] e di 4.887 pertiche pavesi, in cui il raddoppio, rispetto al 1665, appare dovuto sia all'ampliamento delle possessioni avite, sia all'acquisto di nuove possessioni, in genere di prestigio. Quanto ai redditi da censi, dazi e altre entrate pubbliche ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] una terribile depressione che lo riduceva a una totale estraniazione dalla vita sociale. Rinchiuso nella sua stanza nel palazzo avito, meditava continuamente il suicidio. Nel pomeriggio del 19 genn. 1799, ormai prossimo l'ingresso delle truppe dello ...
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PÈREZ NAVARRETE, Antonio
Elena Papagna
– Nacque nel 1600 in Spagna, a Logroño, da Michele, patrizio della città e militare al servizio della Corona cattolica, e da Caterina González de Velorado. Costretto [...] mise ordinatamente per iscritto i Servicios hechos a Su Magestad por el Consejero Don Antonio Navarrete, Cavallero del avito de Sant’Tiago y Marques dela Terzia, un’opera diversa dalle precedenti, forse finalizzata a circolare esclusivamente all ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] Calabria e certamente già in età molto avanzata, decise di tornare in patria per morire, come racconta il Muntaner, nel suo castello avito di Hostoles. Non è nota la data della sua morte; ma un documento del 1310 lo ricorda già come defunto.
Oltre a ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] i quadri "miris coloribus distincta". Attaccato poi alle tradizioni di famiglia, il diplomatico non aveva trascurato l'avito palazzo della terra di Castiglione, seriamente danneggiato per rappresaglia da Francesco Sforza, e si era preoccupato, "in ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...