Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega ...
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Figlia (m. 222) di Giulia Mesa e di Giulio Avito, madre di Eliogabalo. Partecipò al governo, ma non seppe esercitare nessuna azione moderatrice sull'indole del figlio. Con lui fu uccisa. ...
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Generale galloromano (5º sec. d. C.); figlio dell'imperatore Avito, nato in Alvernia, difese il proprio paese dai Visigoti (470). Fu creato patrizio da Giulio Nepote, ma poi, non sostenuto da Roma, dovette [...] cedere la difesa della Gallia a Oreste ...
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DORIA, Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), nel 1492, primogenito del giovanissimo Luca e di Francesca Grimaldi, figlia [...] di Lamberto, signore di Monaco.
Una situazione di intrighi politico-familiari avrebbe Condizionato la sua esistenza e il destino del suo feudo. Il nonno del D., suo omonimo, discendeva in linea diretta ...
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Sorella di Giulia Domna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatore d'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] limitato il prepotere dell'esercito barbarico e, vintolo, rimase padrone dell'Impero d'Occidente. Tenendo per sé il titolo di patricius (457) e di console (459), pose sul trono imperiale l'amico Maggioriano, ...
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DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] di Peretta Doria di Stefano, dopo Camilla ed Imperiale.
L'infanzia del D. fu segnata dalla sventura: il fallito tentativo del padre di impadronirsi di Monaco con l'uccisione dello zio Luciano Grimaldi, ...
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Figlia (m. 235 d. C.) secondogenita di Giulia Mesa e di Giulio Avito, madre di Alessandro Severo, del quale fu reggente durante la sua minore età. Fece nominare prefetto del pretorio il giurista Ulpiano, [...] che fu anche, dapprima contro il volere di lei, tutore del figlio. Fu uccisa col figlio in una spedizione militare presso Magonza ...
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Famiglia feudale di origine forse longobarda, che verso il Mille dominava dal castello avito di Santa Fiora su un vasto complesso di possessi estendentisi fino a Grosseto a N e a Corneto (od. Tarquinia) [...] a S, e denominati nei documenti dell'epoca comitato o contado aldobrandesco (o terra aldobrandesca), cui cercò ben presto, con alleanze e lotte, di dare continuità territoriale. Gravi contrasti interni ...
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Fondatore del primo grande impero persiano; della stirpe degli Achemenidi, succedette al padre Cambise, nel regno avito di Anzan in Susiana, il 558 a. C. Sua prima conquista fu la Media, ove nel 550 si [...] impadronì di Ecbatana e abbatté il regno del nonno materno Astiage. La susseguente campagna di Lidia (546) lo rese padrone di Sardi, di cui catturò, ma risparmiò, il re Creso, e quindi di tutta la Ionia. ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...