DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Viti De Marco. Aveva ereditato inoltre il palazzo avito e larghi possedimenti in Casamassella, presso Uggiano la Chiesa, vicino Otranto. Il padre esercitò la professione di avvocato, fu liberale moderato e dopo il 1861 partecipò alle deputazioni ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] erede di una tradizione familiare che vantava illustri studiosi, laici ed ecclesiastici, il padre riuniva nel palazzo avito l'Accademia degli Informi, di cui era principe, e lo zio Giuseppe Ginanni era impegnato nella raccolta di reperti ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] nel Settecento godeva di una posizione economica di primo piano nella nobiltà veneta, il C. nacque nel castello avito a San Salvatore di Collalto il 9 marzo 1681 da Vinciguerra [V] (1647-1719), figlio di Piero Orlando (1617-1665), e da Eleonora ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] e benefici in Italia meridionale durante la dominazione angioina. Il feudo di Pietrastornina in Principato Ulteriore e il palazzo avito di Cetara (Salerno) furono i luoghi dove il F. visse gran parte della sua infanzia: la giovinezza la trascorse ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] Marittima, da cui prendevano il nome, si trasferirono a Pisa nel corso del sec. XIII, pur mantenendo il possesso del castello avito e stretti rapporti con la Maremma.
Il padre del D. era giudice. Nel 1271 fu assessore del Comune di Pisa, ma, come gli ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] zio, cardinale Giovanni Ottavio, vescovo di Ancona, a rinunciare con il fratello Giovanni, ai suoi diritti sul patrimonio avito. Partito da Città di Castello, andò militare all'estero, ritornando in patria alla morte dello zio (1782).
Costituitosi ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] a Pisa, dove il nonno del D., Ubertino, abitava già nel 1228, pur mantenendo sempre sia il possesso del castello avito sia stretti rapporti con la Maremma. A Pisa i Della Rocca abitarono nel quartiere di Mezzol prima, nel sec. XIII, nella ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] mostrato la sua benevolenza a s. Francesco, ancora solo alla ricerca della sua strada, ospitandolo nel palazzo avito, che, sempre tradizionalmente, viene identificato con l'attuale palazzo Sbaraglini. Questi incontri e una mirabile esperienza mistica ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] Stampa, il C. respirò sin da bambino un'atmosfera satura d'orgoglio e, insieme, d'ansia.
Arroccata nel castello avito di San Salvatore, la sua famiglia - indubbiamente la più prestigiosa di tutto il Trevigiano, con una consuetudine d'autonomia alle ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] palatini di Lomello, testimoniata a Pavia a partire dalla fine del X secolo, nel 1174, con la separazione del patrimonio avito effettuata dai conti Goffredo (I) e Rufino (I), zio e nipote, si era divisa in due discendenze, dette rispettivamente di ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...