ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] e De Astrologia) ed il De partu Virginis di Iacopo Sannazzaro.
Va inoltre ricordato che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] morì nel 1571, come si legge sulla pietra tombale nella cappella della Beata Vergine - oggi sconsacrata - sita nell'avito palazzo che sorge sulla piazza della cittadina, presumibilmente non molto dopo che il nipote Latino l'ebbe conosciuto "in età ...
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LUPI, Antonio
Enrico Angiolini
. Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla, nacque nella prima metà del XIV secolo e condivise le vicende della sua famiglia: l'esilio da Parma, l'adesione all'imperatore [...] . Soprattutto, dopo che Gian Galeazzo Visconti aveva consentito ai membri della famiglia Lupi di riprendere il controllo del feudo avito di Soragna e di costruirvi una nuova rocca, fu proprio il L. a essere nominato da Bonifacio Lupi erede parziale ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] con Clemente VII.
Occupata Firenze dagli imperiali, il B. tornò per qualche tempo con il fratello Federigo al castello avito di Montauto presso Arezzo, ma, levatasi a ribellione la città contro la metropoli in nome della antica autonomia comunale ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro), visse allora da gran signore e filantropo, alternando il suo soggiorno tra Torino e l'avito castello di Sartirana.
Il B., su cui, come ministro dell'Interno, si era appuntata la satira di M. Gioia dopo il suo ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] vitalizia di 10.000 fiorini all'anno. Il 26 luglio 1773 firmò un atto con cui rinunciava a ogni diritto sul feudo avito e poté così riscuotere la prima rata della rendita, che gli consentiva di uscire dalle strettezze in cui era sempre vissuto.
La ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] in Terrasanta l'Orsini non andò, ritornò a Roma nel palazzo avito di Monte Giordano e nel gennaio del 1492 entrò al servizio della abbisognava, il governo della regione dove stavano i possedimenti aviti. Per quante pressioni facesse la F., con i suoi ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] signorile esercitato dal D. (significativamente, negli Annali genovesi egli è ricordato come Enrico "de Loreto", dal nome del castello avito, ma senza titolo di marchese di Savona) ed era privo di una salda forza militare capace di scoraggiare le ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] del Flabiano. Un Pietro Orseolo, figlio forse del doge Domenico, era a Rialto nel 1036, ancora in possesso del patrimonio avito, parte del quale fu legalmente trasferito, verso la metà del secolo, in proprietà della famiglia Flabiano, come mostra un ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] l'istituzione e il funzionamento della cattedra ambulante d'agricoltura.
Dopo penosa malattia l'E. si spense nel palazzo-castello avito di Padova nelle prime ore del 14 febbr. 1912. I suoi funerali riuscirono imponenti e la sua salma venne tumulata ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...