LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] 'ambito dei persistenti rapporti con l'area lombarda, il L. riuscì a ottenere da Gian Galeazzo Visconti la restituzione del feudo avito di Soragna a sé e alla sua famiglia, così che i Lupi poterono avviare nel 1385 la costruzione della nuova rocca ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] : Lega corinzia), per la costituzione di una federazione panellenica che, sotto la sua egemonia, avrebbe dovuto combattere il nemico avito dei Greci, la Persia. Già 10.000 uomini erano passati in Asia quando Filippo fu ucciso in Ege, vittima di ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] di questo, poté assumere finalmente la corona (5 giugno 1802) credette che una maggiore attività diplomatica potesse restituirgli l'avito dominio, ma le sue illusioni caddero ad una ad una miseramente. Il 2 dicembre 1804 Pio VII consacrava in Notre ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] e De Astrologia) ed il De partu Virginis di Iacopo Sannazzaro.
Va inoltre ricordato che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in ...
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DA COLLO, Francesco
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Conegliano (Treviso) intorno al 1480 da una nobile famiglia originaria di Ceneda (att. Vittorio Veneto). Si dedicò all'attivita diplomatica al servizio [...] morì nel 1571, come si legge sulla pietra tombale nella cappella della Beata Vergine - oggi sconsacrata - sita nell'avito palazzo che sorge sulla piazza della cittadina, presumibilmente non molto dopo che il nipote Latino l'ebbe conosciuto "in età ...
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LUPI, Antonio
Enrico Angiolini
. Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla, nacque nella prima metà del XIV secolo e condivise le vicende della sua famiglia: l'esilio da Parma, l'adesione all'imperatore [...] . Soprattutto, dopo che Gian Galeazzo Visconti aveva consentito ai membri della famiglia Lupi di riprendere il controllo del feudo avito di Soragna e di costruirvi una nuova rocca, fu proprio il L. a essere nominato da Bonifacio Lupi erede parziale ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] , fu sconfitto Aureliano da Alamanni e Marcomanni (i quali riuscirono a mantenersi in P. vari mesi); nel 456 l’imperatore Avito fu vinto alle porte della città dall’esercito mandatogli contro dal senato e comandato da Ricimero e Maggioriano.
Caduto l ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] il foedus, ma, dopo il sacco di Roma da parte dei Vandali, invitò addirittura Avito ad assumere la porpora (455); e prima non riconobbe Maggioriano, che aveva deposto Avito, poi si compose con lui (459), combatté con varia fortuna per i Romani gli ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] storici dell’Antico Testamento. Chiaramente vi era stato qualche precedente nel VI secolo, basti pensare agli scritti di Avito di Vienne27, Gregorio di Tours28, e Venanzio Fortunato29, ma nel VII secolo le metafore bibliche divennero comunque più ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] con Clemente VII.
Occupata Firenze dagli imperiali, il B. tornò per qualche tempo con il fratello Federigo al castello avito di Montauto presso Arezzo, ma, levatasi a ribellione la città contro la metropoli in nome della antica autonomia comunale ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...