CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] .
Mentre il fratello del C., Bartolomeo di Castiglione, nel 1268 prese le parti di Corradino di Svevia, sfidando nel comune castello avito di Castiglione per lungo tempo l'assedio delle truppe di Carlo d'Angiò, il C. restò fedele al nuovo re, sebbene ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] Mellarède, amico del D., non ebbe rinnovata la carica di riformatore degli studi nel 1739 e si ritirò in Savoia nel castello avito di Bettonet (Stella, 1966-74, I, 1, p. 124-127). Il D. si appoggiò allora all'ala più chiaramente ortodossa del tomismo ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] degli ultimi baluardi romani in Africa. In Occidente, il generale che era stato posto da Massimo a capo dell'armata, Eparchio Avito, si fece proclamare imperatore ad Arles, il 29 agosto 455, e il 21 settembre successivo giunse a Roma dove ebbe il ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] , nel quale il M. e Niccolò, impegnandosi congiuntamente, dovettero garantire il rispetto dei patti con il pegno del castello avito del Terziere: è probabile che, come sostiene la tradizione storiografica che fa capo a G. Sforza, Castruccio nutrisse ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] della Concezione. Conscio di essere l'ultimo della sua famiglia e ricco di prebende, non si curò molto di conservare il patrimonio avito. Alla sua morte si trovò un debito di 7.825 scudi, che fu estinto con la cessione del palazzo Ercolani sul corso ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] ducati e a fargli affidare la giurisdizione vescovile a un vicario in spiritualibus. Il L. abbandonò Trento per ritirarsi nel castello avito di Nikolsburg; da qui annullò le sue concessioni in quanto estorte con la forza, scomunicò il duca con i suoi ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] . Dette basiliche diventavano così baluardi difensivi simbolici più efficaci delle mura urbiche, come testimonia agli inizi del sec. 6° Avito di Vienne (Homiliae, XXIV; MGH. Auct. Ant., VI, 1883, p. 145) e come sembra dimostrare il simbolico impianto ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] nel 1596 e denominata la Gallietta), a metà strada tra le due. Possedeva anche edifici a Como, dove fece ingrandire il palazzo avito, restaurare la basilica di S. Abondio (di cui era abate commendatario dal 1575), ed eseguire lavori nella chiesa di S ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] 24, 25, 26, 28 (le tre ultime in S. Caesarii Opera varia, II, a cura di G. Morin, Maretioli 1942, pp. 9-14); epistola 4 in Aviti Epistula 33, in M.G.H., Auctores antiquissimi, VI, 2, a cura di R. Peiper, 1883, p. 63; le epistole 7, 9, 11, 18, 19, 20 ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] ecclesiastico per la dotazione di una fondazione monastica femminile fatta dal vescovo di Arles. Le lettere, a Cesario e ad Avito di Vienne, non denotano l'esistenza di particolari problemi, ma solo l'interesse - sia del papa che dei corrispondenti ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...