Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] culturale universale.
La vita
Benedetto Croce nasce il 25 febbraio 1866 a Pescasseroli, in provincia dell’Aquila, nel palazzo avito della madre Luisa Sipari. La famiglia del padre Pasquale proveniva da un altro comune dell’alta montagna abruzzese ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] quando venne ascritta prima alla cittadinanza, poi alla nobiltà bresciana cambiò l'antico cognome Manenti con il nome del paese avito. Il G. potrebbe essere appartenuto a questa famiglia, ma tale ipotesi non è confermata dagli altri documenti di cui ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] due fratelli, Francesco e Annibale, ed una sorella, Maddalena. Opprimenti furono la sua infanzia e la sua adolescenza, tra le mura dell'avito palazzo di via Brera (porta oggi il n. 6) e poi, tra gli otto e i sedici anni, nel gesuitico Collegio ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] nelle sue prime ottave l'arrivo dell'infante di Spagna don Carlo.
Poco dopo il '41, però, compromesso il patrimonio avito dall'imprevidenza dei familiari, per tacitare i creditori il B. dovette vendere la sua primogenitura dotata di un fondo in ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] , cominciò a odiare "la propria casa", caduta nel "baratro dell'infelicità" quando - fuggendo per la religione dal paese avito - aveva perduto nello stesso tempo "la grazia divina e quella del prencipe". Appena avuto "conoscimento" subito "sdegnò l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] feudale del maggiorascato segnò il suo destino di cadetto sprovvisto di risorse. Ricevette un’educazione severa nel palazzo avito di Largo Arianello. Se ne occuparono lo zio Serafino, benedettino, professore di fisica sperimentale all’Università di ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] uno dei baroni più importanti del Regno. Nella prima redazione del Catalogus baronum (1150), infatti, compare solo come titolare dell'avito feudo di Lauro - per il quale doveva fornire quattro cavalieri armati alla pesante più altri sei in caso di ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] e poeta, "pieno del dolce vino" della terra, ma anche pieno del "vino dei ricordi", cioè delle memorie del passato avito, che accetta la vita con gioia e rassegnazione insieme, come nelle "Pitture dalecarlie in rima", che in chiave ironico-patetica ...
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LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] confermati al padre da Filippo Maria Visconti; in particolare gli sforzi del L. si concentrarono subito nel recupero del feudo avito compianese. Venuto meno il controllo milanese con la morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) e con la nascita ...
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ALBIZZI, Alessio
Arnaldo D'Addario
Figlio di lacopo di Antonio e di Ginevra di Alessio Rinucci, fu bandito dalla patria nel 1372, insieme con il fratello Tedice, per la rivalità della sua casa coi Ricci; [...] dei figli sputi di Lippaccio Rimbertini, fatta in qualità di conte palatino. Per concessione degli Angiò ne aggiunse allo stemma avito il limbello rosso e i fiordalisi. Se ne conoscono i figli Niccolò, lacopo ed Eletta; la sua discendenza si estinse ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...