AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] (De Rossi, Inscr. Chr., 1, 344-355) che non Maecilius, che compare su un'unica moneta di dubbia autenticità.
Nato in Arvernia da illustre famiglia patrizia, nominato generale da Petronio Massimo, fu inviato ...
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GIULIA SOEMIA (Iulia Soaemias Bassiana)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Avito e di Giulia Mesa, sposò Sesto Avito Marcello, da cui ebbe Eliogabalo. Donna di animo forte e virile coadiuvò il [...] figlio nel governo: partecipò accanto a lui a molte sedute del senato e lo accompagnò spesso negli accampamenti. Fu uccisa con Eliogabalo nel 222.
Come Giulia Domna e Giulia Mesa ha nelle monete il caratteristico ...
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GIULIA MAMEA (Iulia Avita Mamaea)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Avito e di Mesa, sorella di Soemia, madre di Severo Alessandro. Protegge il figlio da Eliogabalo e ne cura l'educazione. Augusta [...] nel 222, coadiuva il figlio nel governo ed è uccisa con lui (235). Ricca la serie dei ritratti numismatici in cui compare sola o affrontata al figlio o assimilata a varie divinità: tranne che in alcune ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] teatini. A Catania, nell'avito palazzo, risorto più ampio dopo il terremoto del 1693 per merito del principe Vincenzo prese residenza il B., sposatosi ventiduenne con Anna Morso. La passione per le antichità, raccolte già dal padre occasionalmente, ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] Augusta, Spagna) nel 1913.
Sulla base della statua è incisa in lettere latine la dedica di un certo C. Curio Avito. Il dadophòros veste il caratteristico costume orientale e si appoggia a un tronco che funge da sostegno. Nella parte inferiore del ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] , che rivelano un originale interprete del filone classicheggiante dell'ultimo ellenismo. Al servizio del governatore della Gallia, Dubio Avito, eseguì la copia di due preziose tazze d'argento cesellate da Kalamis 2° che Germanico Cesare aveva donato ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] , con Helios, Sol, donde la trasformazione del nome in Heliogabalus. La forma primitiva sulle monete è però Elagabalus. Quando Vario Avito, nipote di Giulia Mesa e sacerdote di E., divenne imperatore col nome di Marco Aurelio Antonino, il culto di E ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] di carattere gentilizio, nelle quali è verosimile ch'essi abbiano esercitato funzioni direttive in veste di sacerdoti del culto avito, nucleo di ogni gruppo gentilizio.
La decifrazione della lineare B ha contribuito anche ad avviare a soluzione il ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] persistenze fino in epoca romana (bètili del Mithraeum di Dura, pietra ritta di Palmira, cono di Emesa trasportato a Roma da Vario Avito Bassiano, ossia da Elagabalo che prese il nome di quel Dio-sole). Non minore fu l'adorazione a Cipro, dove nel ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] . Dette basiliche diventavano così baluardi difensivi simbolici più efficaci delle mura urbiche, come testimonia agli inizi del sec. 6° Avito di Vienne (Homiliae, XXIV; MGH. Auct. Ant., VI, 1883, p. 145) e come sembra dimostrare il simbolico impianto ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...