Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] ad Arles dove compì gli studî di retorica; fu ordinato sacerdote e nel 503 succedette ad Aonio capo della diocesi. Contro Avito, vescovo di Vienne, ottenne per Arles da papa Simmaco la primazia sulle chiese della Gallia e della Spagna. Convocò molti ...
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RICASOLI-FIRIDOLFI
Niccolò Rodolico
. Famiglia baronale tra le più cospicue della nobiltà italiana. Il ceppo più antico, i Firidolfi (filii Rodolphi), risale al sec. XII. Un ramo prese il nome di Ricasoli [...] altra nobiltà feudale vinta dal comune di Firenze, a vivere in città e a "farsi di popolo". I Ricasoli lasciarono allora l'avito nome, ma lo ripresero nel 1434 con l'antico stemma gentilizio. Furono fedeli al comune di Firenze e quindi ai Medici. Nel ...
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Musone
Adolfo Cecilia
Fiume del Veneto, canalizzato per gran parte del suo corso. Nasce nel gruppo del Monte Grappa e, dopo aver bagnato Castelfranco, si divide in due rami che sboccano nel Brenta, [...] .
Il fiume, nella citazione del quale alcuni vedono un'allusione ad Albertino Mussato (v.), è ricordato in Eg III 88 (di Giovanni del Virgilio a D.): " Me contempne: sitim frigio Musone levabo, / scilicet, hoc nescis? fluvio potabor avito ". ...
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MAGGIORIANO (Iulius Valerius Maiorianus)
Alberto Olivetti
Imperatore nella parte occidentale dell'Impero dal 457 al 461. Nacque intorno al 405 (secondo lo Stein nel 415 circa) da un'antica famiglia romana: [...] e strinse amicizia con Ricimero, che fu per 15 anni arbitro dell'Occidente. Alla morte di Avito (456) seguì un periodo d'interregno, durante il quale la parte occidentale, almeno nominalmente, fu riunita all'Oriente: in questo breve periodo M. fu ...
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Nacque nel castello del Crocifisso presso Jouverdeil, nell'Anjou, il 10 maggio 1760. Di fine educazione, fu, giovanissimo ancora, ufficiale in India contro gl'Inglesi, e appena ritornato in Francia venne, [...] , era capitano dei granatieri a Landau; e poiché il suo reggimento si ribellò, egli si ritirò nel vecchio castello avito di Saint-Florent. Ma l'ardente temperamento e la profonda fede monarchica lo trascinarono all'azione; nell'aprile del 1793 ...
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Tosinghi (della Tosa)
Arnaldo D'addario
I T. e i della Tosa furono - assieme ai Cortigiani e agli Aliotti - ramificazioni dell'antichissima consorteria fiorentina dei Visdomini; le origini comuni risalgono [...] - 1126, 1132 - dell'Archivio Capitolare fiorentino; donna non solo ricca, per essere l'erede di buona parte del patrimonio avito, ma anche celebrata per le sue virtù, ritenute esemplari nella Firenze del suo tempo. Gli esponenti dei due rami della ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] e dall'immaginario italiani anche il nome di 'Staufen' e di conseguenza il riferimento alle terre di Hohenstaufen come castello avito della dinastia di epoca preregia, sebbene un documento di Federico II lo ricordi ancora una volta. Si tratta di una ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] , indotto da una malattia, il neolaureato abbandonò, però, la capitale e la giurisprudenza per fare ritorno nel borgo avito, dove si dedicò agli studi naturalistici sotto la guida del padre e usufruendo della sua doviziosa biblioteca. Scoprì, insieme ...
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Bisenzio (Bisenzo)
Adolfo Cecilia
Fiume toscano, affluente di destra dell'Arno che ne riceve le acque nel piano fiorentino; è citato da D. in If XXXII 56 per indicare che la sua valle apparteneva ai [...] cresta montana che forma lo spartiacque fra Valle di Bisenzio e Val di Sieve " (Bassermann, Orme 173), si ergeva il castello avito, quello che dava il nome alla casata. Nel ghiaccio della Caina D. colloca due dei tre figli di Alberto degli Alberti ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] signori di Quona, un castello della Valdisieve che avevano sottratto ormai da secoli alla concorrenza del ramo di Volognano. Dall'avito possesso la famiglia traeva al tempo del C. buona parte delle proprie entrate e l'orgoglio di appartenere ad una ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...