POLENZ, Wilhelm von
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco, nato a Oberkunewalde il 14 gennaio 1861, morto a Breslavia il 13 novembre 1903. Trascorse gran parte dell'esistenza nel castello avito e nella [...] tenuta di Lauba, che egli stesso aveva acquistata. S'iniziò all'arte dello scrittore nell'epoca del movimento naturalista, a cui partecipò con drammi e con due romanzi: Sühne (1890) e Die Versuchung (1891). ...
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VALVASON, Erasmo da
Bindo Chiurlo
Poeta e traduttore friulano, nato nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento. [...] Ivi passò, con qualche momentaneo distacco per ragioni letterarie e per modesti incarichi pubblici, tutta la vita nell'assidua cura giudiziario-amministrativa del feudo medesimo; e solo nel 1592 si lasciò ...
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Poetessa tedesca, nata nel castello di Hülshoff il 10 gennaio 1797, morta il 24 maggio 1848. Fra il castello avito presso Münster e, dal 1826, il Rüschaus, fattoria signorile fra Wallecken e Ackerkämpfen, [...] e, infine, quando si manifestò la malattia che doveva condurla alla morte, il castello di Meersburg sul lago di Costanza, trascorse, assistita da pochi amici - il cognato Lassberg, germanista e bibliofilo, ...
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ALFIERI, Ogerio
Ludovico Vergano
Nacque ad Asti nella prima metà del sec. XIII da Gandolfo. I più antichi documenti che lo ricordano lo mostrano intento a sistemare il patrimonio avito con acquisti, [...] cessioni, divisioni di terre e case. Nel 1277, con i suoi fratelli e cugini, cedette al Comune astigiano le sue parti di signoria su Mombercelli, a condizione che negli statuti fosse inserito un capitolo ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Paola Monacchia
Figlio di Guido, della famiglia dei signori di Montone, magistrato itinerante, nacque presumibilmente tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV, forse nel castello [...] avito di Montone o, più probabilmente, a Perugia, dove la famiglia possedeva varie case. Sposò la nobile Giacoma Montemelini, discendente da una delle più antiche famiglie comitali di Perugia, dalla quale ebbe, nel 1368, Andrea, detto Braccio da ...
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LIGNE, Charles-Joseph, principe di
Scrittore e militare belga, nato a Bruxelles, sotto la dominazione austriaca, il 23 maggio 1735, morto a Vienna il 13 dicembre 1814. Trascorsa la giovinezza nel castello [...] avito di Belmil (Hainaut), passò a Vienna, entrando per tempo nell'esercito imperiale. Ciambellano, consigliere, generale di Giuseppe II, esercitò alla sua corte una grande influenza. Segnalatosi durante la guerra dei Sette anni e poi in quella della ...
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VERGIOLESI, Guidaloste
Piero Gualtieri
VERGIOLESI, Guidaloste. – Nacque quasi sicuramente a Pistoia, dove la sua famiglia possedeva un nucleo consistente di abitazioni nel quartiere di Porta Sant’Andrea, [...] o forse nel castello avito di Vergiole, centro collinare a pochi chilometri da Pistoia da cui il lignaggio si cognominò; con ogni probabilità figlio di messer Orlandetto, consul militum nel 1225 e personaggio di spicco dello spazio politico pistoiese ...
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MONTECUCCOLI
Albano Sorbelli
. Famiglia che deriva da un ramo rigoglioso della potente consorteria di nobili o cavalieri o cattani che ebbero larghi possessi nell'Appennino modenese, detto Frignano, [...] e che dal feudo avito trassero promiscuamente l'appellativo di "da Frignano" o "Frignanesi" o dei "Corvoli" (da un patronimico), con quest'ultimo nome soprattutto in contrapposizione ai Gualandelli, capi della forte consorteria avversaria, da essi ...
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TORRIGIANI, Luigi
(Ludovico) Maria
Simona Negruzzo
– Nacque a Firenze il 18 ottobre 1697 in una famiglia del contado di antiche origini mercantili, affermatasi in città nel XVI secolo e residente nel [...] palazzo avito di Porta Rossa, già costruito per i Bartolini Salimbeni. Il padre Giovanni Vincenzo (1662-1719) sarebbe riuscito a far elevare a marchesato nel 1719 per concessione di Clemente XI la baronia di Decimo, acquistata nel 1688 dal nonno, ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] del castello avito a opera dei Faentini nel 1296. Non conosciamo il luogo di nascita di G. né la data, che però è da porre dopo la metà del XIV secolo, dato che è nota la sua attività in armi dal 1378 e che nel 1399 era affiancato da un figlio ...
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avito
agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo a.; il nome, il patrimonio a.; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...